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Gedda, Arabia Saudita

I match del pre-show

  • Bianca Belair/Jade Cargill (c) battono Candice LeRae/Indi Hartwell e rimangono WWE Women’s Tag Team Champions

I match del main show

  • Liv Morgan batte Becky Lynch (c) e diventa Women’s World Champion
  • Sami Zayn (c) batte Chad Gable e Bronson Reed in un triple treath match e rimane Intercontinental Champion
  • Nia Jax batte Lyra Valkyria in un Queen of the Ring final match, diventa Queen of the Ring e diventa #1 contender per il WWE Women’s Championship a Summerslam
  • Gunther batte Randy Orton in un King of the Ring final match, diventa Kingof the Ring e diventa #1 contender per il World Heavyweight Championship a Summerslam
  • Cody Rhodes (c) batte Logan Paul e rimane Undisputed WWE Champion

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L’evento in sintesi

Un solo match nel “countdown” show, che vede le campionesse di coppia femminili, Bianca Belair e Jade Cargill, scaldare il pubblico, confermandosi con le cinture in vita. Nulla da fare per l’ambiziosa coppia composta da Candice LeRae e Indi Hartwell

La grande serata in terra saudita prende il via con un supermatch valido per il titolo mondiale femminile. Becky Lynch si difende dall’assalto di Liv Morgan. Buona partenza per ‘The Man’, che sembra essere in controllo. Poi, però, dopo un Leg Drop sbagliato è Liv a prendere le redini con vari lanci contro le corde e varie prese di sottomissione. Reazione dell’irlandese che porta ad una doppia Clothesline. Becky insiste con un Backsploder e lanciandosi dall’apron in gomitata; resiste ad un contrattacco e piazza un Flying Dropkick, ottenendo un conto di due. Dal nulla Codebreaker di Liv, ma solo conto di due. Ma la Morgan ci crede e lancia Becky contro il turnbuckle per poi colpirla ancora con un Flying Dropkick. Ancora solo due. Liv insiste e lancia ‘The Man’ contro le corde per la ObLivion, ma viene intercettata e messa giù. Ma è ancora solo conto di due. Ora è Becky che prova la Man Handle Slam, ma Liv evita e tira fuori un Enzenguri Kick. Ancora solo conto di due. Becky reagisce e piazza un Twisted Suplex, da cui tira poi fuori la Dis-Arm-Her. Liv inverte la mossa e chiude Becky in una sottomissione alla spalla, ma la Lynch inverte a sua volta e chiude ancora la rivale nella Dis-Arm-Her. Ma ecco il colpo di scena. A bordo ring arriva Dominik Mysterio, che distrae Becky, che lascia che Liv si avvicini alle corde, mollando la presa. La sfida prosegue con Dominik che non si capisce per quale motivo sia lì. Tentativo di Man Handle Slam, invertito in Codebreaker dalla Morgan. Solo conto di due. Dominik prende una sedia e la butta nel ring in mezzo tra le due contendenti. Poi distrae l’arbitro. Liv ne approfitta per piazzare una DDT sulla sedia su Becky, chiudendo poi i giochi con la ObLivion vincente. Cambio al vertice. Liv Morgan corona il suo sogno e diventa campionessa mondiale femminile. Ma forse c’è dell’altro. Che sia riuscita a soffiare all’infortunata Rhea Ripley anche il sostegno di Dominik?

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Altro match titolato, stavolta per il titolo intercontinentale. Il campione, Sami Zayn, se la vede contro Chad Gable e Bronson Reed in un triple treath match. Sami è il mattatore in avvio finché non entra in scena Bronson Reed, che piazza prima un doppio Uranage su entrambi. Poi si concentra su Zayn, finché questi non viene tirato via da Gable e parte un duello tra Chad e Bronson. Sami torna in azione, lanciandosi in Summersault su entrambi fuori dal ring. Sunsetflip Powerbomb su Reed e Superplex su Gable. Reed contrattacca, ma quando tenta il Moonsault su Zayn va a vuoto. A segno invece il Moonsault di Gable su Reed. Ma Sami ferma il conteggio al due. DDT su Reed, ma viene chiuso nella Ankle Lock da Chad. Reed salva tutto, ma viene chiuso nella Ankle Lock da Gable, a sua volta chiuso nella stessa mossa da Zayn. Entrambi si liberano, ma Sami connette col Blue Thunder Bomb su Bronson. Ancora solo conto di due. Buon momento per Reed con un Suicide Dive, ma fallisce ancora un Moonsault. Gable prende in consegna Sami, che però risponde con vari German Suplex. Arriva anche Reed, ma Gable si rialza e connette con un fantastico doppio German Suplex su entrambi. Momento clou. Reed scivola fuori dal ring, dove viene steso da una Clothesline di Otis, che esegue gli ordini di Gable. Chad gli chiede di fare lo stesso con Sami, ma Otis esita. Chad la prende male e arriva a schiaffeggiarlo. Poi tiene fermo Sami. Otis sembra quasi convinto a colpirlo, ma quando Sami si scansa, Otis centra in pieno Gable con la Clothesline. Sami torna nel ring, dove piazza la Helluva Kick su Bronson Reed. È la mossa vincente. Sami supera anche questa e si conferma campione intercontinentale

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È il momento ora della finale del Queen of the Ring. Lyra Vaklyria e Nia Jax si affrontano per la corona e per la title shot per uno dei due titoli femminili a Summerslam. Lyra fa subito i conti con la potenza della ‘Irresistible Force’, che fa valere tutta la sua stazza, reagendo alle mosse dinamiche dell’irlandese. Nia risponde colpo su colpo, ottenendo un conto di due dopo un Elbow Smash. Le cose sembrano mettersi male per Lyra quando viene chiusa in una presa di sottomissione. Ma con fatica si libera e inizia il contrattacco: Codebreaker ed Enzenguri Kick. Nia, però, non molla e piazza un Samoan Drop, ottenendo un altro conto di due. Prova allora a chiuderla con la Annihilator sull’apron ring, ma va a vuoto. Ora Lyra fa sul serio: Baseball Slide, Bulldog fuori dal ring e, quando rientrano, anche un bel DDT dalle corde. Ma è solo conto di due. Prova allora un Flying Leg Drop. Va a vuoto e si becca un Samoan Drop. Ma è ancora solo due. Lyra torna ad insistere e fa cadere Nia dalle corde, provando a sorprenderla con un roll-up. Nulla di fatto. Flying Leg Drop, stavolta a segno. Ma è ancora solo due. La Jax inverte un nuovo tentativo di attacco della rivale e la solleva per l’ennesimo Samoan Drop, stavolta dalle corde. Lyra è brava a sfuggire via, ma prova il colpo della serata, tentando la Sunset Flip Powerbomb. Ma Nia è troppo grossa e lo sforzo di Lyra è notevole. Alla fine cede viene messa giù. Nia chiude i giochi buttandosi su di lei con l’Annihilator e vincendo la sfida. Nia Jax è la nuova regina del ring, incoronata in persona da Triple H. E a fine match dichiara che ora attende Summerslam, dove completerà l’opera diventando anche campionessa femminile WWE

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Siamo ora alla finale del King of the Ring. Una grande promessa contro un veterano. Gunther contro Randy Orton. Match lento e impostato su molte prese statiche in avvio. Il ritmo prova a spezzarlo Gunther con un Backbreaker e una Bodyslam. Ma anche Orton risponde con un Suplex. Poi duello di Chop e Clothesline, fino alla Powerslam di Randy, seguita dal Viper DDT. Randy prova già la RKO, ma l’austriaco la inverte in una Body Slam, seguita dal Frog Splash. Sembra fatta, ma è solo due. Neanche il tempo di realizzare, che Randy tira fuori dal nulla la RKO. Ma non riesce a schienare il ‘Ring General’, che scivola fuori dal ring. Qui si becca comunque un Back Suplex sul tavolo di commento e, dopo una breve reazione, un Backbody Drop fuori dal ring e un altro Back Suplex. Al rientro nel ring, però, Gunther centra il rivale con un Running Kick e poi lo chiude nella Boston Crab. Orton fatica tantissimo, ma alla fine riesce a liberarsi a suon di calci e poi, appena rialzati, ecco un’altra RKO. Sembra finita. Ma incredibilmente il conto si ferma ancora al due. Randy si dispera, ma furbamente l’austriaco lo sorprende con un roll-up, che risulta clamorosamente vincente. In modo rocambolesco è Gunther a vincere il match ed il torneo. Triple H incorona il ‘Ring General’, che è il nuovo re del ring e ottiene la sua title shot. Nella dichiarazioni post match annuncia che a Summerslam diventerà campione mondiale pesi massimi

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Main event! Titolo indiscusso WWE in palio. Il campione, Cody Rhodes, affronta il campione statunitense, Logan Paul. Equilibrio in avvio con entrambi che sembrano sul pezzo. Poi Cody riesce a piazzare un Inverted Suplex. Logan risponde evitando un Crossbody e lanciandosi lui fuori dal ring sul rivale. Poi serie di ganci e montanti all’angolo su Cody, che si becca anche una Inveted Powerbomb. Solo conto di due. Logan controlla e, nonostante una Armdrag subita, chiude Cody in una sottomissione che un tempo applicava Antonio Inoki. Rhodes si libera e contrattacca, ma ‘The Maverick’ riceve da un amico in prima fila un tirapugni e con questo colpisce Cody all’addome quando questi si lancia dall’apron ring. Logan si mette però a litigare col commentatore Michael Cole e subisce il contrattacco di Cody. Suicide Dive, scarica di colpi nel ring e chiusura nella Figure 4. Logan si libera, ma poco dopo subisce la Cody Cutter. Solo conto di due. Cody insiste, ma si becca un DDT dal rivale. Solo conto di due. Ancora Cody reagisce e piazza un Twisted Suplex. Prova anche la Cross Rhodes, che non riesce. Logan contrattacca, mettendo il campione in difficoltà. Si va fuori dal ring, dove Paul prova a chiuderla col Pedegree sul tavolo di commento, ma Cody reagisce e connette lui con la Cody Cutter. Rhodes insiste e prova un altro colpo sull’altro tavolo di commento, ma subisce il contrattacco di Logan, che a sua volta va a segno col Frog Splash sul tavolo. Altro Frog Splash nel ring. Finita? Neanche per sogno: solo conto di due. Cody è esausto, ma quando Logan lo rialza, riesce a spingerlo via. Si lancia su di lui all’angolo, ma centra in pieno l’arbitro. Lo stesso fa Paul. L’arbitro è ko e non riesce a contare quando poco dopo Cody va a segno con la Cross Rhodes. L’ ‘American Nightmare’ va verso l’arbitro, ma dietro di lui Logan prende ancora il tirapugni e lo colpisce. Parte il conteggio, ma lo special announcer della serata blocca ‘The Maverick’. Battibecco tra i due e Cody si riprende. Quando Logan prova a colpirlo lo blocca e contrattacca, mettendo a segno la Cross Rhodes. Poi un’altra e un’altra ancora. Stavolta non c’è più scampo. Cody Rhodes vince e prosegue nel suo regno. Anche questa notte è la notte dell’ ‘American Nightmare’

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome