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Glasgow, Scozia, Regno Unito

I match del main show

  • Cody Rhodes (c) batte AJ Styles in un I quit match e rimane Undisputed WWE Champion
  • Alba Fyre/Isla Dawn battono Bianca Belair/Jade Cargill (c) e Shayna Baszler/Zoey Stark in un triple treath tag team match e diventano WWE Women’s Tag Team Champions
  • Sami Zayn (c) batte Chad Gable e rimane Intercontinental Champion
  • Bayley (c) batte Piper Niven e rimane WWE Women’s Champion
  • Damian Priest (c) batte Drew McIntyre e rimane World Heavyweight Champion

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L’evento in sintesi

L’evento del grande ritorno della WWE in Scozia prende il via con l’I quit match per il titolo WWE tra il campione, Cody Rhodes, e lo sfidante, AJ Styles. AJ risponde alla bella partenza di Cody, che però contrattacca con vari jab e una Baseball Slide. La sfida diventa una rissa e i due vanno a suonarsele in mezzo al pubblico e nel backstage. Quando rientrano è Rhodes ad avere il comando e a chiudere il rivale nella Figure 4. Ma AJ non cede e contrattacca piazzando un Brainbuster sul tavolo di commento. Cody sanguina vistosamente, ma AJ non frena l’azione. Serie di Suplex, ma il campione non cede. AJ lo lancia contro barricate e ringstep, ma quando prova la Styles Clash sui ringstep, viene rovesciato. Cody prova a reagire, ma quando crede di poter mettere a segno la Cross Rhodes, viene sorpreso da un DDT, ma non cede. AJ ci prova anche con una ginocchiata con la testa di Cody intrappolata in una sedia e insiste con colpi di kendo stick. Ma l’ ‘American Nightmare’ non molla. Styles ci prova anche con la cintura, usata sia per frustare Cody sia per intrappolarlo alla testa. Niente da fare, neanche dopo una Crossface. AJ ammanetta Cody e lo colpisce ancora col kendo stick. Niente ancora. Allora si arrotola una catena sul gomito per colpirlo con una devastante Phenomenal Forearm, che però viene intercettata da un Dropkick. Cody ne approfitta per liberarsi dalle manette e passare all’attacco. Tre Cross Rhodes, ma stavolta è AJ a non cedere. Ma Cody insiste. Prende le manette e lega il rivale alle corde del ring, proseguendo con vari colpi di sedia. Styles è tramortito ma ora è lui a sfoderare resistenza e a non cedere. Allora Rhodes va a prendere un ringstep e si palesa ancora davanti a Styles, pronto a gettarglielo addosso. La paura frena il coraggio di AJ, che pronuncia “I quit” e perde. Cody Rhodes comunque gli butta lo stesso il ringstep addosso, demolendolo definitivamente. Cody si conferma ancora campione WWE. Ma a fine match viene attaccato da Solo SIkoa e dalla Bloodline e solo l’intervento di Kevin Owens e Randy Orton lo salvano. Nuova faida all’orizzonte

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Tocca ora al triple treath per i titoli di coppia femminili, dove le campionesse, Bianca Belair e Jade Cargill, se la vedono contro Zoey Stark e Shayna Baszler e contro le padrone di casa Isla Dawn e Alba Fyre. Partenza tutta per Bianca e Jade, che dominano senza neanche troppe difficoltà. La superiorità è talmente devastante che le altre due coppie finiscono per mettersi d’accordo per fare fronte comune. Le campionesse vengono attaccate da tutte le rivali e il match di trasforma di fatto in un handicap match quattro contro due. Ma poi, una volta messe fuori causa Bianca e Jade, l’alleanza tra team finisce e Zoey e Shayna lavorano bene nei loro attacchi su Alba Fyre. Il tutto fino al cambio in favore di Isla Dawn, che con la sua agilità e i suoi voli fuori dal ring riesce a rubare la scena. Per un attimo torna in azione anche la Belair, ma viene subito messa fuori causa. Tower of Doom che coinvolge Alba Fyre, Shayna Baszler e Isla Dawn, mentre poco dopo Bianca Belair piazza un Superplex su Zoey Stark. Solo conto di due. Entra però Jade Cargill e sembra non essercene per nessuno. Ma Jade viene presa in pieno da una ginocchiata della Baszler, mentre Jade stava schienando Alba Fyre. Shayna chiude la Cargill nella Kirifuda Clutch. Ma arriva Bianca a salvare tutto. Quindi le campionesse agiscono bene in combo e sembrano mettere la parola fine su Zoey e Shayna. Ma alle spalle della Cargill arriva Alba Fyre, che la mette già con un German Suplex e riesce a fare pressione su di lei per ottenere il conto di tre. Clamoroso! Finisce già il regno di Bianca Belair e Jade Cargill. Trionfano a casa loro Alba Fyre e Isla Dawn, nuove campionesse di coppia femminili

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Titolo intercontinentale in palio. Il campione, Sami Zayn, affronta Chad Gable, come sempre accompagnato dai fedeli (a malincuore) servi dell’Alpha Academy. Gran partenza di Sami, ma Chad parla con Otis e Maxxine perché ha un piano. Intanto si torna nel ring, dove Gable passa al comando con varie prese e un One-Arm Suplex. Reazione di Zayn con varie Chop e un Moonsault, ma quando prova a lanciarsi in Splash, viene intercettato da un Dropkick. Gable contrattacca, ma viene preso in pieno da una Blue Thunder Bomb. Solo conto di due. Chad reagisce: Powerbomb e Splash; solo due anche per lui. Serie di German Suplex interrotta da un Full Nelson Suplex di Zayn, che porta ancora ad un conto di due. Serie di gomitate di Gable, che poi chiude Sami nella Crossface. Ma il canadese è bravissimo ad invertire e chiude lui il rivale nella Crossface. Ma Gable non cede e inverte la presa chiudendo Sami nella Ankle Lock. Sami ancora non cede e inverte tirando fuori un roll-up. Ma il conto si ferma al due. Gable mette ancora ko il rivale e fa cenno a Maxxine di colpire Sami con la cintura senza farsi vedere dall’arbitro. Ma Maxxine esita. Gable la richiama. Sami vorrebbe approfittarne per colpirlo con la Helluva Kick, ma Chad si scansa all’ultimo e per poco non viene colpita Maxxine. Zayn frena, ma si becca il German Suplex dal rivale. Ancora solo due. Chad torna a richiamare Maxxine, ma viene osteggiato da Otis. Sami si butta in Plancha e lo centra in pieno. Gable ne approfitta e vola in Moonsault su Sami e Otis. Poi riporta Zayn sul ring e prepara un Frog Splash. Ma va a vuoto e si becca un Exploder Suplex. Si torna fuori dal ring, dove Chad chiude Zayn nella Ankle Lock, ma nella confusione generale Maxxine finisce a terra dolorante alla gamba. Otis rinuncia ad aiutare il suo boss per prendersi cura della Dupri. Gable lo richiama dal ring, distraendosi. Sami ne approfitta e lo centra in pieno con la Helluva Kick, vincente. Gable fallisce ancora: Sami Zayn resta campione intercontinentale

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Penultimo match della serata è quello per il titolo femminile WWE. La campionessa, Bayley, sfida Piper Niven, beniamina di casa. Fin da subito la ‘Role Model’ fa i conti con due fattori: la maggiore potenza della Niven e le interferenze di Chelsea Green. Ma l’arbitro vede qualcosa e alla fine caccia via quest’ultima, che lascia così Piper al suo destino. La scozzese conduce comunque bene il suo match, reagendo ai contrattacchi della campionessa e piazzando una bellissima Cannonball dall’apron ring. Tornate nel quadrato, Piper piazza anche una Senton, ma ottiene solo un conto di due. Bayley le prende di brutto e l’unica sua reazione è qualche Headbutt, ma Piper connette con un bellissimo Suplex dall’apron ring. Ancora solo due. La ‘Role Model’ riesce comunque a sfoderare un DDT e ad abbozzare una reazione, che la vede connettere con un Flying Leg Drop, una manovra dalle corde e infine un Flying Elbow Smash. Ma è solo conto di due. Piper intercetta un colpo della rivale e la stende con lo Uranage, ma è solo due anche per lei. Prova a chiuderla col Moonsault, ma la campionessa la raggiunge sul paletto e piazza un Super Belly to Bayley. Entrambe sono ko, ma arriva ancora Chelsea Green, che crede di non farsi riconoscere indossando una maschera. Bayley va a prenderla in consegna e la mette ko. Ma rientrata nel ring viene “accolta” da una Michinoku Driver della Niven. Ma è ancora solo due. Piper non ci crede. Ancora Moonsault a vuoto. Altre schermaglie fuori dal ring, poi dentro Bayley si becca un Headbutt. Piper la solleva in spalle, ma Bayley, con le ultime energie, la tira giu mettendo a segno un Crucifix Pin che risulta incredibilmente vincente. Una Bayley esausta vince e si conferma campionessa femminile WWE. Piper Niven ha dato tutto, ma non è bastato

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Main event. Drew McIntyre, idolo di casa, va all’assalto del titolo mondiale pesi massimi del campione, Damian Priest, che non potrà contare sul sostegno del Judgement Day a bordo ring. Grande partenza di Drew, che va subito all’attacco e piazza un volo in Plancha. Bella reazione di Damian, che si prende però una Spinebuster che porta al conto di due. Damian riprende l’azione, ma Drew ribatte colpo su colpo ottenendo un altro conto di due con una Bodyslam. McIntyre insiste ancora quando Damian finisce intrappolato tra le corde e dopo un Suplex e una Future Shock DDT ottiene un conto di due. Priest riesce a reagire e culmina la sua reazione quando evita una manovra dalle corde del rivale e lo schianta al tappeto con la Razor’s Edge. Ma è solo conto di due. Nuovo scambio di colpi chiuso dal Neckbreaker di Drew. Priest prova a rifugiarsi fuori dal ring, ma lo ‘Scottish Warrior’ lo raggiunge e gli rifila un Glasgow Kiss e una devastante Claymore sulle barricate. Tornati nel ring, McIntyre prova a chiuderla con un’altra Claymore, ma viene intercettato e si becca la South of Heaven. Ma ancora solo due. Il duello all’angolo si rinnova, ma Damian ha ancora la meglio piazzando la Hurracarrana, ma Drew lo sorprende ancora con una Future Shock DDT e ottiene un altro conto di due. Overhead Belly to Belly Suplex di McIntyre, che prova a ripetersi ma Damian resiste e nella colluttazione l’arbitro finisce ko. Drew ha comunque la meglio, riuscendo a piazzare la Claymore. Il conteggio andrebbe anche oltre il tre, ma l’arbitro è out. Finalmente arriva un arbitro ma il conteggio lo ferma al due l’arbitro stesso. E il perché è presto detto. L’arbitro è CM Punk, che gioca l’ennesimo brutto scherzo a Drew McIntyre. Lo scozzese fa per distruggerlo, ma si becca un Low Blow da Priest. L’ ‘Archer of Infamy’ chiude i giochi con la South of Heaven, aggiudicandosi la sfida. Ancora una volta CM Punk spegni i sogni di McIntyre e Damian Priest ringrazia perché è ancora lui il campione mondiale pesi massimi

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns