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Andiamo a chiudere, ora il capitolo su Clash at the Castle, con le nostre consuete pagelle

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Cody Rhodes (c) v AJ Styles
pronostico: SI
voto: 8
Dopo l’ottimo spettacolo visto a Backlash era lecito attendersi tanto anche da questo incontro. Inutile dire che non ci hanno deluso. Personalmente preferiamo il primo scontro, secondo noi fantastico e senza la stipulazione speciale a renderlo più accattivante. Ma è solo una questione di gusti. Questo è stato un gran match per manovre tecniche, per interpretazione, per emozioni. Bravissimi entrambi. Bello anche il fatto che AJ non abbia ceduto nel momento decisivo di Cody, evitando lo spiacevole momento in cui il ‘face’ vince con due mosse in modalità supereroe (schema abusato in un passato neanche così lontano, ndr). Bene, anzi, che AJ abbia ceduto solo davanti alla paura di essere tramortito con i ringstep. Ora forse si aprirà un nuovo capitolo con la Bloodline di mezzo, ma intanto il regno dell’ ‘American Nightmare’ prosegue a suon di ottime difese

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Bianca Belair/Jade Cargill (c) v Zoey Stark/Shayna Baszler v Alba Fyre/Isla Dawn
pronostico: NO
voto: 6,5
Gradevolissimo. Qualche errorino qua e là, ma assolutamente bello come scrittura, come ritmo e anche sorprendente nell’esito. Sinceramente non ci aspettavamo che le due scozzesi l’avrebbero spuntata. Soprattutto perché era lecito attendersi una prosecuzione almeno per un altro mesetto del regno di Bianca e Jade. Solo una considerazione per il futuro. Alba e Isla sono state buttate nella mischia un paio di settimane prima di questo evento, dopo mesi di buio. Se le costruiranno e le renderanno in un certo senso credibili, allora ok a questo cambio di titolo. Se però dovranno perdere subito i titoli, magari proprio contro Bianca e Jade, allora sarà stato un contentino per il pubblico scozzese e la cosa non ci sta bene

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Sami Zayn (c) v Chad Gable
pronostico: SI
voto: 8-
Una perla di tecnica e intensità. Gable conferma ancora una volta quanto sia bravo sia come interprete sia come atleta. Sami sa adattarsi benissimo ad ogni situazione e ad ogni avversario, non sfigurando praticamente mai. L’incontro è condotto benissimo. Volendo trovare il pelo nell’uovo, sta nel fatto che praticamente fin dall’inizio si sapeva che nulla si sarebbe concluso senza un coinvolgimento di Otis e degli Alpha Academy in generale. Così è stato, ma in fin dei conti la storia raccontata nelle settimane passate è questa. Gable che fa da boss prepotente con i suoi, con Otis soprattutto che prova a non eseguire gli ordini. Alla fine la cosa è esplosa nel match contro Sami. Per quanto prevedibile possa sembrare, è tutto coerente col racconto

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Bayley (c) v Piper Niven
pronostico: SI
voto: 7
Esito scontato, forse, ma è stato un bel match. Piper Niven è stata la protagonista e la sua sconfitta “coperta” dal roll-up la fortifica. Con una costruzione maggiore e migliore potrebbe perfino ottenere una rivincita. Ma sappiamo che non sarà così. Tuttavia Bayley che vince di furbizia e soffrendo è un bel punto di partenza per fare in modo che la bella prestazione di Piper non resti un evento isolato dato in pasto al pubblico scozzese, ma possa anche essere l’inizio di un nuovo percorso per lei

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Damian Priest (c) v Drew McIntyre
pronostico: NO
voto: 8
E questo è il match della serata. Prestazione maiuscola di entrambi. Se le sono date, hanno sofferto, hanno dato tutto. Drew era l’idolo di casa ed è stato sensazionale nel far emergere la sua determinazione. L’incontro è stato un susseguirsi di emozioni e di colpi duri. E anche la gestione dell’interferenza di CM Punk è stata ottima. Per quanto prevedibile, sono stati bravi a studiarne le modalità e un plauso va alla regia che ha coperto benissimo il ‘Best in the World’. Scommettiamo che in pochissimi hanno capito subito che si trattava di Punk vestito da arbitro finché non è cambiata l’inquadratura, Match davvero bello, anche se la vittoria di Drew poteva starci. Evidentemente hanno pensato a tenere staccata l’ormai imminente faida Drew-Punk dalla scena titolata

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voto finale a Clash at the Castle: 7,5
Uno show davvero ben fatto. Pubblico coinvolto, qualità degli incontri mediamente alta. Un pizzico indietro nella card la qualità dei match femminili, ma comunque assolutamente godibili e ben scritti. Opener e main event sono i match trainanti. Ma anche il match per il titolo intercontinentale, posto nel mezzo della card, è davvero una piccola gemma. La formula dei cinque match, ormai collaudata da quando Triple H è al comando, rende tutto molto più scorrevole e ne beneficia molto nella qualità degli incontri. Sul discorso esiti scontati potremmo invece discutere. Ma ricordiamoci sempre che questi sono PLE di transizione e comunque qualche sorpresa l’abbiamo avuta. In quanti, ad esempio, avrebbero scommesso su Isla Dawn e Alba Fyre campionesse? Ora entriamo nel vivo con Money in the Bank e Summerslam, eventi dell’estate WWE. Ma questo è stato un piacevolissimo antipasto

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns