Saint Louis, Missouri
I match
Jacob Fatu (c) batte LA Knight, Damian Priest e Drew McIntyre in un fatal four way match e si conferma United States Champion
Lyra Valkyria (c) batte Becky Lynch e si conferma Women’s Intercontinental Champion
Dominik Mysterio (c) batte Penta e si conferma Intercontinental Champion
Gunther batte Pat McAfee
John Cena (c) batte Randy Orton e si conferma Undisputed WWE Champion
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L’evento in sintesi
Si comincia con il fatal four way con in palio il titolo statunitense. Il campione, Jacob Fatu, se la vede contro LA Knight, Damian Priest e Drew McIntyre in una prova molto impegnativa. Prima fase confusionaria dove un po’ tutti si attaccano tra di loro, ma dalla quale sembra essere LA Knight ad uscirne meglio di tutti. Poco dopo la ‘Megastar’ si ritrova a far squadra con Damian Priest ed insieme mettono fuori causa Fatu, ma poi vengono raggiunti da McIntyre che a suon di Spinebuster e Neckbreaker stende sia Knight che Damian. Quando, però, lo scozzese tenta la Claymore su Knight, viene intercettato dal Lariat di Fatu. Ma non c’è gloria per il ‘Samoan Werewolf’, preso in consegna da Priest, che prima connette con la Frankensteiner e poi con la Flatliner sia su lui che su Knight. Damian scatenato, si lancia in Double Axe fuori dal ring su Jacob e poi lo usa per una Old School, che diventa un Crossbody su McIntyre. Nessuno ferma il portoricano, che tra Clothesline e Running Kick ne ha per tutti. Ma tutto finisce quando viene preso fuori dal ring da Fatu, che lo stende con un Samoan Drop sulle barricate. Gli unici che si ritrovano in piedi sono McIntyre e Fatu, che iniziano a fronteggiarsi nel ring. Fatu ha la meglio con Samoan Drop e Hip Attack. Ma quando sale sul paletto per una manovra da lì, Drew resiste. Arriva Knight in disturbo, ma viene respinto. McIntyre riesce a lanciargli addosso in Moonsault Fatu. Il samoano riprende con Hip Attack e Suicide Dive su tutti e rientrando connette con la Swanton Bomb su McIntyre. Ma appena si rialza si becca la BFT da Knight, che a sua volta subisce la South of Heaven da Priest, che però fa i conti con Drew che rinviene e connette con la Claymore. Tutti ko. Fatu si rialza prima e vede Drew libero per prendersi una sua mossa, ma lo scozzese lo intercetta e lo stende con la Future Shock. LA Knight interrompe Drew, ma viene respinto anche lui e si becca la Claymore. Sembra finita. Ma al conto di due, Damian Priest tira via l’arbitro, beffando ancora una volta McIntyre. Lo scozzese la prende malissimo e raggiunge il portoricano. Tra i due parte una rissa incredibile, che si sposta fuori dal ring e si conclude con una devastante South of Heaven su un tavolo, con entrambi che si autoescludono dalla contesa schiantandosi su di esso. Nel ring rimangono Fatu e Knight con la ‘Megastar’ che riesce a prendere il sopravvento schiantando il rivale contro il paletto e posizionandolo sul tavolo di commento per lanciarsi su di lui in Flying Elbow. Ma a quel punto compare Solo Sikoa, che tira via Fatu. Knight si infuria e va dritto verso Sikoa. Ma ecco un altro colpo di scena. Debutta in WWE Jeff Cobb, atleta hawaiano con trascorsi in Giappone, Messico e in AEW. Cobb non perde tempo e demolisce Knight, lasciando campo libero ad un perplesso Fatu, che comunque va a chiudere i giochi con il suo Moonsault, che gli permette di confermarsi campione. Sikoa e Cobb sono soddisfatti perché sono stati determinanti. Fatu è ancora campione, ma non sembra contento di essersi confermato tale solo grazie ad aiuti esterni

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Seconda sfida della serata e unica tra donne. Lyra Valkyria difende il suo titolo intercontinentale femminile contro Becky Lynch. Gran partenza di Lyra, che crea non pochi problemi a Becky, che riesce a risistemare le cose solo buttandola sulla rissa. Lyra riesce comunque a reagire e a connettere con varie manovre, che portano anche a conti di due. Su tutti una Powerbomb e un Superplex davvero notevoli. ‘The Man’ prova a ribaltarla con dei roll-up, senza riuscirci. Lyra si scatena e reagisce con un Baseball Slide, un Crossbody fuori dal ring e un Flying Legdrop, che però valgono solo un conto di due. La Valkyria insiste e connette anche con un Moonsault. Ma ancora non basta. Becky fa quel che può e dopo una scazzottata riesce a mettere a segno una bella manovra, chiudendo poi la campionessa nella Armbreaker. Ma Lyra è bravissima e la ribalta in suo favore. Becky ribalta in roll-up prima e poi in Dis-Arm-Her. Lyra resiste e parte una nuova serie di rovesci, che però favorisce la Lynch, che piazza la Man Handle Slam. Sembra finita, ma è solo conto di due. ‘The Man’ passa alle maniere forti e va a prendere una sedia fuori dal ring. L’arbitro gliela strappa via, ma Becky tira via una protezione dall’angolo del ring. Lyra, però, rinviene e sorprende la rivale con un German Suplex e un Moonsault. Ma anche stavolta è solo conto di due. Lyra si dispera ma insiste e si carica Becky in spalle per la Nightwing. Ma Becky evita la manovra e connette ancora con la Man Handle Slam. Finita? No. Neanche stavolta. Ancora solo conto di due. ‘The Man’ è una furia e colpisce più volte la testa di Lyra sul tappeto per poi provare a lanciarla contro l’angolo del ring senza protezione. L’arbitro se ne accorge e la blocca. Ne approfitta la Valkyria, che connette con la Nightwing. Ma è ancora solo conto di due. Ci riprova, ma viene ribaltata in roll-up, che a sua volta ribalta. Quando si rialzano, Becky connette ancora col Man Handle Slam, ma nella fase di schienamento viene sorpresa dal roll-up, che incredibilmente risulta vincente. In modo rocambolesco e dopo un grandissimo incontro, Lyra Valkyria si conferma campionessa. ‘The Man’ la prende malissimo e reagisce aggredendola nel post match, chiudendola anche nella Dis-Arm-Her. L’impressione è che tra le due non sia finita qui

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Terzo match della serata. Dominik Mysterio difende il titolo intercontinentale dall’assalto di Penta. Dom si difende molto bene inizialmente, riuscendo agilmente a respingere e schivare gli assalti dell’avversario. Poi lo ‘Cero Miedo’ sale in cattedra ma si ritrova a subire un Suicide Dive convertito in DDT da un ottimo ‘Dirty Dom’, che insiste poi riportando Penta nel ring e colpendolo con una Rolling Senton. Solo conto di due con Penta che tocca le corde. Lo ‘Cero Miedo’ finalmente trova il modo per reagire e dopo un Bulldog si lancia su Dom fuori dal ring in Crossbody dal paletto. Si torna nel ring, dove Dom prova a reagire con i Tres Amigos, ma viene intercettato. Penta però non riesce ad andare avanti con la sua reazione e viene lanciato alle corde. Dom tenta la 619, ma viene ancora respinto con un Crucifix che vale un conto di due. Penta insiste, ma Dom reagisce ancora e alla fine connette con una sorta di ObLivion, che porta però ancora una volta solo ad un conto di due. Duello che si sposta sull’apron, dove Penta prima piazza un Superkick e poi la Mexican Destroyer. Entrambi sono ko, ma dal backstage arriva Carlito. L’arbitro va subito contro il portoricano per invitarlo a non interferire. Dal lato opposto arriva JD McDonagh ma anche Finn Balor che, più o meno maldestramente fa temporeggiare JD, impedendogli di interferire in favore del loro compagno di stable, prendendo tempo per andare a prendere una sedia. Cosa che permette all’arbitro di vedere tutto e di concentrarsi su di loro. I tre del Judgement Day, avendo fallito il loro piano, litigano con Balor per il tempo prezioso che ha fatto perdere e intanto JD e Carlito si beccano il bellissimo Summersault di Penta, che li mette fuori causa. Penta torna nel ring e piazza un Superkick su Dom, preparandosi ad una manovra dal paletto. Ma Balor distrae l’arbitro, mentre Penta viene raggiunto da El Grande Americano, che lo colpisce con una testata con la placca di metallo nascosta nella sua maschera. Penta finisce giù e Dom va a chiuderla con il Frog Splash. Vittoria per Mysterio, che si conferma campione e festeggia con tutto il Judgement Day, con Finn Balor che però sembra il meno contento di tutti

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Si passa adesso al match tra Gunther e Pat McAfee. Come prevedibile fin dall’inizio domina il ‘Ring General’, con McAfee che prova comunque a reagire, senza grande successo, venendo seppellito da calci e Chop. Pat ha un grande cuore e si rialza stoicamente, ma è incapace di trovare una reazione, con Gunther che ha vita facile nel massacrarlo e metterlo ko con un Big Boot, provocando la reazione stizzita di Michael Cole al commento nel vedere il suo partner distrutto dal ‘Ring General’, che dal canto suo si diverte a provocare. Serie di German Suplex e poi la Sleeper, da cui comunque McAfee si libera con gran fatica. Gunther prova allora un Super German Suplex dal paletto, ma stavolta McAfee lo evita e con una manovra acrobatica lo colpisce e poi lo centra in pieno due volte con una ginocchiata, che porta ad un conto di due in favore dell’ex punter degli Indianapolis Colts. Brutto rischio per Gunther dopo un match letteralmente dominato. Serie di Chop dell’austriaco, ma stavolta McAfee risponde, piazzando anche un Superkick. Ma è comunque Gunther a dire l’ultima parola con una Powerbomb. Cole chiede di chiuderla qui, ma Gunther vuole umiliare e massacrare McAfee e lo chiude nella Boston Crab. Cole arriva a bordo ring per invitare Pat a cedere per mettere fine al massacro. Ma Gunther cambia sottomissione e passa alla Crossface. Poi prende in consegna proprio Cole, buttandolo nel ring per colpirlo con la Powerbomb. Ma Pat salva il collega centrando Gunther con un Big Boot, prendendone però uno di risposta. Gunther va ancora verso Cole, ma Pat lo sorprende con un roll-up. Solo conto di due e Gunther piazza un Suplex. Ancora solo due. Gunther guarda ancora Cole e ancora Pat prova a sorprenderlo chiudendolo nella Sleeper. Il ‘Ring General’ si libera subito e piazza un Lariat per poi andare a chiudere McAfee nella Sleeper. L’ex Colts prova a resistere, dando per un attimo la sensazione di riuscire a liberarsi, ma alla fine sviene. Vittoria per Gunther, che con soddisfazione rivolge lo sguardo verso il tavolo di commento

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Ed eccoci all’atteso main event. L’ennesimo capitolo di una faida storica: John Cena difende il titolo WWE contro il suo rivale storico, Randy Orton. Prima fase abbastanza lunga di studio in cui è Orton a condurre le operazioni, tanto che Cena sembra volersene andar via. Ma Randy lo raggiunge fuori dal ring buttandola sulla rissa. Quando però lo riporta nel ring è John a prendere il sopravvento, ma per poco perché Randy torna al comando. Cena prova a sottomettere Randy nella Sleeper Hold, ma viene steso al tappeto da una Sidewalk Slam. Reazione del ‘GOAT’ con la solita sequenza: Shoulder Block, Protobomb e Five Knuckle Shuffle. Ma quando prova la AA, Orton la evita con una Clothesline e una Powerslam. Randy tenta il Viper DDT, ma John lo evita e prima prova senza successo un roll-up e poi lo chiude nella STF. Il ‘Legend Killer’ riesce a liberarsi e finalmente piazza il Viper DDT. Si prepara quindi per la RKO, ma Cena la evita e connette lui con la AA. Sembra il colpo di scena decisivo, ma Orton esce al due dal conteggio. Serie di scazzottate tra i due e dal nulla Cena tira fuori un’altra AA. Ma anche stavolta è ancora solo conto di due, con Orton che non ci sta a perdere davanti alla sua gente. Cena ne prova un’altra ancora, ma stavolta ‘The Viper’ la evita tenendosi alle corde e poco dopo connette lui con la RKO. Stavolta, però, è il ‘GOAT’ ad uscire al due dal conteggio. Cena è in difficoltà, Randy ci crede e prova a sfoderare il Punt Kick. Ma Cena schiva all’ultimo e connette ancora con la AA. Ma ancora una volta è solo due. Resistenza stoica di Orton dopo aver subito ben tre finisher.
Cena vuole però umiliare l’avversario e inizia ad imitarlo, caricando lui il Punt Kick. Orton lo evita, ma nel tentativo di reagire finisce addosso all’arbitro, che finisce ko. Cena ne approfitta e prima lo colpisce ancora con la AA e poi va a prendere la cintura fuori dal ring per colpirlo come fatto con Cody Rhodes a Wrestlemania, ma quando rientra si prende in pieno la RKO. Arriva un altro arbitro, ma il conteggio si ferma al due ancora una volta. Randy va allora a liberare il tavolo di commento per schiantarci su John. L’arbitro prova a fermarlo, ma alle spalle di Orton arriva Cena che lo travolge, travolgendo anche l’arbitro, che finisce ancora ko. Cena lancia Orton contro il ring post e poi se lo carica per la AA, ma Randy evita e connette lui proprio con la AA sul tavolo di commento. Randy va allora a prendere un tavolo sotto il ring e lo posiziona per schiantarci ancora il ‘GOAT’. Cena si riprende e si carica il rivale per la AA sul tavolo. Ma, esattamente come prima, Orton ribalta la mossa e piazza lui la AA con cui schianta il bostoniano sul tavolo. Sembra fatta. Randy riporta Cena nel ring e lì gli rifila anche la RKO. Arriva un altro arbitro, ma incredibilmente il conto si ferma ancora al due. Randy non ci crede e si mette a discutere, mentre alle sue spalle Cena prende la cintura e prova a colpirlo. Randy, però, schiva e Cena mette ko l’ennesimo arbitro. Poi si volta e si prende l’ennesima RKO. Ma non c’è nessuno per il conteggio. Arrivano Nick Aldis e tutta la dirigenza nel ring e nel caos generale Orton si infuria e rifila RKO a tutti. Randy, tornato finalmente solo col suo rivale, carica il Punt Kick. Ma stavolta a fermarlo arriva R-Truth, da sempre grande amico e fan di John Cena. Orton non gradisce e gli rifila la RKO. Ma John, intanto, rinviene alle sue spalle e lo colpisce con un Low Blow e poi con la cintura in testa. Come fatto a Wrestlemania contro Rhodes. Finalmente rinviene anche l’arbitro e lo fa per il conteggio decisivo. In un match a dir poco caotico, John Cena vince e si conferma campione, rivolgendosi poi anche al pubblico, dicendo che lui è l’ultimo vero campione

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