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Des Moines, Iowa

I match

LA Knight v Damian Priest: no contest

Fraxiom (Axiom/Nathan Frazer) battono Pretty Deadly (Kit Wilson/Elton Prince)

Aleister Black batte The Miz

Zelina Vega batte Piper Niven

Rey Fenix batte Santos Escobar

Tiffany Stratton/Jade Cargill battono Nia Jax/Naomi

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Storyline

La serata viene aperta da LA Knight che ha da ridire qualcosa su quanto accaduto la settimana scorsa, quando ha perso contro Drew McIntyre il match con in palio la title shot per il titolo statunitense. Sconfitta avvenuta solo per squalifica per colpa di un attacco di Damian Priest ai danni di Drew. La ‘Megastar’ pretende spiegazioni dal portoricano, che arriva e conferma di non avere nulla contro di lui, ma che McIntyre è ancora sulla sua strada e va stanato. Knight non la prende bene perché Damian ha sbagliato completamente i tempi e gli è costato la rivincita contro Jacob Fatu. Così va in scena un match tra i due. Incontro che vede i due fronteggiarsi bene con Priest che sembra poterla portare a casa quando connette con il Razor’s Edge. Non basta. Prova allora la Broken Arrow e poi la Old School. Ma Knight lo raggiunge sulle corde e piazza un Superplex. Ma tutto va a farsi friggere quando Solo Sikoa irrompe fuori dal ring e attacca Damian Priest, per poi attaccare anche Knight. Ma quando tenta la Samoan Spike, viene preso in consegna da Priest, che connette con la South of Heaven. Knight porta Sikoa fuori dal ring per schiantarlo sul tavolo di commento, ma qui lo raggiunge il campione statunitense, Jacob Fatu, che connette col Samoan Drop sul tavolo di commento e mette fuori causa sia Knight che Priest. I due samoani seminano il panico, ma più tardi Nick Aldis trova la soluzione: Fatu a Backlash metterà in palio il suo titolo contro Damian Priest, LA Knight e Drew McIntyre, di cui Aldis si era dimenticato, ma Solo Sikoa più o meno ingenuamente gli ha ricordato che settimana scorsa aveva vinto la title shot. Fatu non avrà apprezzato molto

Dopo il debutto della settimana scorsa si rivedono i Fraxiom, che superano i Pretty Deadly grazie alla consueta combo Spanish Fly-Phoenix Splash, che non lascia scampo a Wilson e Prince

Sul ring si presenta Nia Jax, che in un promo afferma di puntare a riprendersi il titolo femminile WWE, che Tiffany Stratton le ha sottratto ad inizio anno incassando il Money in the Bank. Ma proprio la ‘Barbie’ arriva sul ring per ricordare a Nia che ha appena vinto a Wrestlemania contro Charlotte Flair e non è più l’amichetta ingenua di tanto tempo fa, che poteva bullizzare. Quel titolo è suo. Ma arriva anche Naomi, che ricorda a tutte di non essere più l’amica sincera di Bianca Belair che hanno conosciuto finora. Ora sa ciò che vuole e sa quando prenderselo. Anche lei si fa avanti per il titolo. Dal backstage arriva, infuriatissima, Jade Cargill. La ‘Storm’ non lascia spazio alle parole e aggredisce Naomi, mentre Tiffy la sua parte estromettendo dal ring Nia Jax. Viene così fissato il main event con la sfida in cui Tiffany Stratton e Jade Cargill faranno coppia per affrontare Naomi e Nia Jax

Dopo il ritorno della settimana scorsa, Aleister Black fa il suo debutto in ring sfidando The Miz. Match condotto senza grandi problemi da Aleister, che però fa i conti con le interferenze di Carmelo Hayes, che quasi favoriscono un roll-up di Miz. Ma non basta per vincere e, appena rialzatosi, Aleister connette con la Black Mass che non lascia scampo all’ ‘A-Lister’. A fine match Hayes vorrebbe attaccare Black, che però se ne accorge e lo fissa. Sguardi intensi tra i due prima di prendere ognuno la sua strada

È il momento di Randy Orton. Fissato il match per il titolo WWE a Backlash contro John Cena, ‘The Viper’ tiene un promo in cui rinfaccia ancora a Cena di aver ceduto ai soldi e aver voltato faccia a tutti. Ma una cosa è certa: non gli permetterà di andarsene dalla WWE da campione e col titolo tutto per sé

La campionessa statunitense femminile, Zelina Vega, sfida Piper Niven. Match complicato vista la stazza della scozzese, ma nel bel mezzo del match assistiamo ad un maldestro intervento di Chelsea Green, che finisce  per favorire un roll-up con cui la ‘Muneca’ supera Piper

Rivediamo in scena Rey Fenix, che dopo alcuni screzi nel backstage con Santos Escobar, affronta proprio il leader del Legado del Fantasma. Buon match da entrambe le parti. A Santos non basta infliggere al rivale il Phantom Driver. Solo conto di due e alla fine con il Double Foot Stomp è Fenix che va a vincere

Siamo al main event della serata. Jade Cargill e la campionessa femminile WWE, Tiffany Stratton, affrontano Nia Jax e Naomi. Match condotto meglio dalle due heel. Ma col passare del tempo le due pretendenti al titolo iniziano a litigare tra loro sul “prendersi cura” di Tiffy. Quest’ultima ne approfitta riuscendo a dare il cambio a Jade Cargill, che porta la contesa su binari ben diversi. Il colpaccio la ‘Storm’ lo mette a segno quando evita la Annialator della Jax e la schianta al tappeto con una Powerbomb. Mossa vincente che permette a Jade e Tiffy di vincere. Ma il post match è alquanto confuso. Jade Cargill provocatoriamente prende il titolo femminile WWE e lo mette sulle sue spalle. Tiffany Stratton rientra nel ring e chiede di ridarglielo, ma Jade si rifiuta. Tra le due gli animi si fanno tesi, ma alle loro spalle arriva Naomi, che le attacca entrambe, piazzando la sua finisher e posando lei provocatoriamente con la cintura tra le mani e le avversarie al tappeto ai suoi piedi

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Guarda il recap ufficiale della WWE

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns