Ricordate il “cinepanettone” A spasso nel tempo? Beh vedendo il primo match annunciato per Backlash ci sembra un po’ di essere come Christian De Sica e Massimo Boldi, che viaggiavano con una macchina del tempo andando nelle ere passate. Spostando il discorso a tema WWE potremmo dire che l’imminente scontro tra John Cena e Randy Orton di Backlash ci darà un po’ quella sensazione. Un match visto e rivisto tante volte e in tante salse. Con esiti alterni, ma certamente non una novità per la compagnia. Eppure oggi, nel 2025, i due veterani si affronteranno. Ancora una volta e ancora una volta col titolo WWE in palio. Anche questa, cosa non nuova
Hanno quasi la stessa età. Cena è del 1977, Orton è del 1980. Entrambi hanno debuttato nel 2002. Una carriera praticamente sviluppatasi in contemporanea. L’unica vera differenza sta nel ruolo avuto. Cena è stato il simbolo della compagnia e di una generazione. Orton è stato principalmente un heel, con qualche momento da face, ma più che altro ha avuto il ruolo dell’antagonista o del co-protagonista. Riferimento nel backstage, ma mai uomo simbolo. E poi i tempi odierni. Cena, escludendo questo “farewell tour” del 2025, dal 2017 è ormai più a Hollywood che sul ring. Mentre Randy, salvo alcuni stop per infortunio dovuti alla non più giovane età, è rimasto sempre ed è ancora oggi un wrestler a tempo pieno.

Sono stati spesso uno di fronte all’altro, sempre con John nel ruolo del buono e Randy in quello del cattivo, almeno ufficialmente, perché poi una fetta di fan ragionava al contrario. Oggi ci risiamo, ma per la prima volta a ruoli invertiti perché è Orton il buono della storia. Una faida che ha avuto tanti capitoli, non tutti riusciti, ma che, nel bene o nel male, ha segnato un’epoca. Andiamo, brevemente, a riprendere questi capitoli
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Summerslam 2007: il primo capitolo. Che i due destini si dovessero prima o poi incrociare era chiarissimo. E nell’estate 2007 il tanto atteso momento si palesa. John è campione WWE da oltre 300 giorni (suo regno più lungo) ed è nel momento più alto della sua carriera, con già due main event di Wrestlemania alle spalle. Randy, dal canto suo, ha già ottenuto anche lui tanto nell’ambito della Evolution e della faida con Triple H qualche anno prima. Si arriva allo scontro nel ‘Biggest Party of Summer’ e i due, come raramente accadrà in futuro, non tradiranno le attese, tirando fuori uno dei migliori match uno contro uno della loro faida. Match in cui dopo vari reverse, Cena ha la meglio e si conferma campione
L’idea era quella di una faida a più capitoli ed infatti un rematch va in scena il mese dopo ad Unforgiven. Qui Cena viene portato all’estremo durante la faida, con Orton che arriva addirittura a colpire il padre di John con il Punt Kick. Così Cena in una fase del match aggredisce con tale veemenza ‘The Viper’, da farsi squalificare. Dovrebbe essere il prologo alla resa dei conti in un last man standing match a No Mercy, ma la sorte ci mette lo zampino. John si infortuna al pettorale e pochi giorni prima della sfida contro Orton è costretto a rendere vacante il titolo. La faida va a farsi benedire
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No Way Out 2008: riprendiamo? Anzi no. Nel 2008 la storia, però, sembra riprendersi a ruoli invertiti. Randy Orton è il campione WWE praticamente proprio da No Mercy 2007. John Cena ha stupito tutti tornando prima del tempo alla Royal Rumble 2008 e vincendola. Ma Cena stupisce anche per una decisione singolare: rinuncia a sfruttare la title shot a Wrestlemania XXIV, ma vuole giocarsi la sua chance già a No Way Out. La sfida però viene rovinata da Randy, che sfruttando il championship advantage, attacca l’arbitro e si fa squalificare, perdendo il match, ma non il titolo. Nel frattempo Triple H vince la chamber che mette in palio la title shot per Wrestlemania. Cena riesce comunque ad inserirsi nel match dello ‘Showcase of Immortals’, ma ormai non è più una questione a due, bensì a tre, con anche Triple H coinvolto. Per tornare a parlare di sfide uno contro uno bisogna attendere un anno e mezzo dopo
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2009…riprendiamo da Summerslam. La storia riprende laddove due anni prima era iniziata. A Summerslam, ma nel 2009. Il campione WWE è Randy Orton, ma Cena riesce a conquistare la title shot in una beat the clock challenge. Due anni dopo si torna alla grande sfida tra i due al ‘Biggest Party of Summer’, ma stavolta con John a rincorrere. Match controverso per quanto accade. Orton si fa squalificare come fatto a No Way Out del 2008, ma poi il match viene fatto riaprtire. Poi se ne va, subendo il count-out, ma ancora una volta il match viene fatto ripartire con stipulazione senza squalifiche o count-out. Ma l’arbitro viene aggredito da un “prezzolato” di Randy, che riesce a piazzare la RKO decisiva, andando a vincere e a confermarsi campione

Ma nel 2009 si realizza ciò che per colpa di eventi esterni non si è realizzato nel 2007. Una faida tra Orton e Cena fatta di più match e con vari esiti. La rivincita va in scena in un I quit match a Breaking Point. A vincere stavolta è Cena, che fa gridare di dolore il rivale nella STF, nonostante Randy l’avesse ammanettato. Cena diventa campione WWE, ma il mese dopo va in scena la rivincita in un hell in a cell nell’omonimo evento. In uno degli hell in a cell, purtroppo, più brutti di sempre, Orton vince e torna campione

Ma l’ultimo capitolo va in scena a Bragging Rights in un 60-minute iron man match. Un duello di un’ora dove Randy mette a segno 5 cadute, ma John ne realizza sei e va a riprendersi il titolo WWE.
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L’unificazione dei titoli…ci si rivede! Passano gli anni ed entrambi ottengono titoli mondiali come se piovessero. Fino a quando non si arriva al 2013. Summerslam è ancora una volta lo spartiacque. Qui cena perde il titolo WWE per mano di Daniel Bryan, che a sua volta lo perde la sera stessa contro Randy Orton, che incassa il Money in the Bank, diventando campione WWE. Cena sparisce per qualche mese, ma poi torna e va a vincere il titolo mondiale pesi massimi. Ma la brand extension è ormai giunta al temine e non ha più senso avere due campioni massimi. Così per l’ultimo evento dell’anno: TLC, viene indetto un TLC match con in palio l’unificazione del titolo WWE, detenuto da Randy Orton, e del titolo mondiale, detenuto da John Cena. Incontro non bellissimo, in cui Orton lega Cena alle corde, ma in cui John riesce comunque a salire in cima alla scala per duellare per afferrare le due cinture sospese sul ring. Ma è comunque ‘The Viper’ a vincere, unificando i due titoli. Ci sarà anche una rivincita alla Royal Rumble in un incontro senza squalifiche, in cui però sarà ancora Orton a vincere, stavolta grazie all’interferenza della Wyatt Family, che aprirà la sua faida contro il bostoniano
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Gli anni passano. I tempi cambiano. Orton ottiene qualche altro titolo mondiale per regni brevi e di transizione. Stesso dicasi per Cena. Fino ad arrivare ad oggi. Randy Orton è una superstar veterana della compagnia, che, salvo quando è infortunato (e purtroppo accade sempre più spesso, ndr), è sempre presente nelle storie e negli show. Perché questa è la sua storia, questo il suo mondo. Cena è invece passato sotto i riflettori cinematografici di Hollywood, tralasciando quel mondo di cui per anni è stato il simbolo. Dal 2017 è comparso solo saltuariamente, spesso perdendo, fino alla grande svolta del 2025, dove in una veste heel tutta nuova, nel suo anno di addio, è tornato e ha fatto suo il titolo WWE, con la minaccia di portarselo via. Si faccia avanti chi vorrà impedirglielo. Ci riuscirà il rivale di sempre?