Paradise (Las Vegas), Nevada
I match
Jey Uso batte Gunther (c) e diventa World Heavyweight Champion
New Day (Kofi Kingston/Xavier Woods) battono War Raiders (Erik/Ivar) (c) e diventano World Tag Team Champions
Jade Cargill batte Naomi
Jacob Fatu batte LA Knight (c) e diventa United States Champion
El Grande Americano batte Rey Fenix
Tiffany Stratton (c) batte Charlotte Flair e si conferma WWE Women’s Champion
Seth Rollins batte Roman Reigns e CM Punk in un triple treath match
***
L’evento in sintesi
La quarantunesima edizione di Wrestlemania ha finalmente inizio. Il cantautore Jelly Roll apre la serata con America the Beautiful, mentre il CCO Triple H, fresco di ingresso nella Hall of Fame, dà a tutti il benvenuto a questa prima serata dello ‘Showcase of Immortals’


***
Si parte con la sfida per il titolo mondiale. Il campione, Gunther, se la vede contro il vincitore della Royal Rumble, Jey Uso. Che la musica sia cambiata, Gunther lo capisce subito con il samoano che parte meglio. Ma col passare dei minuti il ‘Ring General’ prende il sopravvento arrivando a bersagliare il rivale con varie Chop. Ma quando sembra in controllo, dal nulla si becca una Spear da Jey. Ma è solo conto di due. Gunther riprende il contrattacco, ma quando tenta la Powerbomb viene sorpreso dal Samoan Drop di Jey. Il samoano prova ad insistere, ma Gunther riprende il comando delle operazioni e piazza un Dropkick, seguito dalla Powerbomb. Ma Jey resiste al due. L’austriaco sembra comunque pronto a chiuderla, ma viene sorpreso da Jey con la Spear, a cui segue l’Uso Splash. Ma neanche stavolta basta a chiuderla. Gunther sembra esausto e prova a giocarsi il ‘championship advantage’, uscendo dal ring e portandosi via la cintura. Jey se ne accorge e vola contro di lui in Suicide Dive, coprendo la visuale dell’arbitro. Erroraccio perché viene colpito dalla cintura. Gunther rientra e lo schiena ma Jey esce al due dal conteggio. Il ‘Ring General’ allora lo chiude nella Sleeper, ma Jey resiste e ne esce, ma sembra sfinito. Gunther lo colpisce, ma Jey non molla e all’ennesima Chop, schiva il colpo e va a segno con un Lariat, seguito da un German Suplex. Gunther reagisce e sembra poter piazzare la Powerbomb, ma Jey la evita e piazza lui la Powerbomb, quindi piazza la Spear. Resta da dare il colpo di grazia e Jey ne dà ben tre con tre Uso Splash da tre angoli diversi del ring. E ‘dulcis in fundo’, umilia Gunther chiudendolo nella sua stessa finisher: la Sleeper. L’austriaco cede e il suo regno finisce qui. Jey Uso corona il sogno e diventa il nuovo campione mondiale. Ovazione per lui, che a fine match ritrova suo fratello Jimmy ad abbracciarlo

***
Altro match titolato, con stavolta in palio i titoli mondiali di coppia. I campioni, War Raiders, affrontano il New Day. Gran partenza dei campioni, con Ivar che sale subito in cattedra facendo volare sia Kofi che Xavier fuori dal ring, schiantandosi poi su di loro in Crossbody. E la pratica sembra potersi chiudere subito con la War Machine messa a segno ai danni di Woods. Ma il conteggio si ferma al due. La musica cambia quando viene fermato un Suicide Dive di Erik, che dà inizio alla riscossa del New Day, con i due partner che lavorano bene su Erik, costringendolo a salvarsi a vari conti di due. Il rientro di Ivar riporta l’inerzia del match verso i vichinghi. Quando però Kofi e Xavier fermano un Moonsault di Ivar, arrivano a colpirlo con dei Superkick e a preparare la Midnight Hour, ma Erik la evita, salvo poi subire la Trouble in Paradise da Kingston, ma non basta per chiudere la contesa. Entra ancora in scena Ivar, che stende Kingston con un calcio rotante e poi con il Moonsault. Sembra finita, ma Woods vola su di loro in Big Elbow, fermando al due il conteggio. Ma i vichinghi sono in pieno controllo e si caricano Xavier per la War Machine. Ma Kofi interrompe tutto. Serie di calci ed Erik viene allontanato con Ivar che resta in balia degli avversari, che vanno a chiuderla con la Midnight Hour. Xavier schiena Ivar, con Kofi che, non visto dall’arbitro, tiene ferma la gamba di Ivar per evitare che possa uscire dallo schienamento. È la mossa vincente. Il New Day vince. Kofi Kingston e Xavier Woods dopo tantissimo tempo tornano campioni mondiali di coppia

***
Siamo ora alla resa dei conti tra Naomi e Jade Cargill. Parte forte la ‘Storm’, che travolge la ‘Glow Girl’ senza darle tregua, lanciandola da un angolo all’altro del ring e facendola poi volare dal paletto. Naomi si rifugia fuori dal ring, dove contrattacca quando Jade la raggiunge, piazzando un Facebuster che cambia l’inerzia della sfida. Poi insiste con un Baseball Slide e poi colpendo la Cargill sui ringstep e con un Blockbuster dai ringstep. Si torna nel ring dove Naomi ottiene un conto di due da alcune buone manovre e dopo un Leg Drop. Prova allora con una Ring of Saturn, ma Jade ne esce sollevandola e schiantandola al tappeto. La ‘Storm’ si riprende e va a segno con un Backbreaker, poi varie Irish Whip e quando Naomi si lancia in Crossbody viene intercettata e schiantata al tappeto con un pesantissimo Vertical Suplex. Naomi reagisce con un High Kick, ma Jade la respinge ancora andando poi a segno anche con una Fallaway Slam. Jade sale sulle corde per una manovra dal paletto, ma viene raggiunta e colpita prima da un High Kick e poi da un Bulldog dal paletto, a cui Naomi fa seguire il suo Springboard Moonsault. Ma è solo conto di due. Naomi insiste con un Superkick e poi ribaltando un tentativo di roll-up. Non basta ancora, ma chiude Jade nella Ring of Saturn. La Cargill ne esce e connette con una bellissima Sit-Out Powerbomb in rotazione. Quindi chiude i conti con la Jaded e mette la parola fine a tutto. Naomi schiantata nonostante la bella prova. Jade Cargill si impone al suo primo match singolo in carriera a Wrestlemania

***
Nuovo match titolato. Il campione statunitense, LA Knight, entrato a bordo di una Maserati, mette in palio la sua cintura contro Jacob Fatu. Parte bene la ‘Megastar’, che piazza subito un Neckbreaker, ma viene sorpreso dall’incredibile capacità di reazione di Fatu, che poco dopo connette con vari colpi e un Samoan Drop. Knight prova a reagire, ma Fatu risponde colpo su colpo, finendo su di lui anche in Crossbody. Il canovaccio è chiaro con il californiano che prova a reagire ma sbatte contro il muro del ‘Samoan Werewolf’. Knight, però, non molla e alla fine riesce a mettere il rivale al tappeto e a lanciarlo più volte contro il turnbuckle. Quindi va a segno anche col Big Elbow. Ma il conto si ferma al due. Knight insiste nell’azione, ma si becca un Superkick. Fatu sale sulle corde, ma viene raggiunto e si becca un Super Overhead Suplex. Solo due. Prova allora a chiuderla con la BFT, ma Jacob la evita e connette con un Superkick e vari Hip Attack. Quindi piazza la Swanton Bomb, ma è solo conto di due. Fatu ha il match in pugno e sale sulle corde per il Moonsault. Ma mentre è in volo, viene intercettato da Knight con la BFT. Sembra la mossa decisiva, ma il conteggio si ferma al due quando Fatu tocca la corda più bassa con una mano. La ‘Megastar’ prova allora il Big Elbow, ma quando sale sulle corde viene raggiunto e colpito in Senton dal samoano, che poi va a segno con un Super Samoan Drop. Stavolta sembra essere la volta buona e Jacob piazza ben due Moonsault che chiudono definitivamente la questione. Jacob Fatu trionfa ed è il nuovo campione statunitense. Ovazione per lui

***
Il quinto match della serata è preceduto da due annunci, fatti nel pre-show. Il primo riguarda l’acquisizione della compagnia di lucha libre AAA da parte della WWE (quindi prepariamoci a vedere tanti luchadores mascherati e non in azione, ndr). Il secondo è l’improvviso forfait di Rey Mysterio, infortunatosi poche ore prima del match contro El Grande Americano. Al suo posto ci sarà Rey Fenix. Per quest’ultimo un veloce debutto a Wrestlemania dopo neanche un mese dal suo approdo in WWE. El Grande Americano provoca Vichingo, stella della AAA a bordo ring, che lo colpisce con un Enenzguri Kick. Rey ne approfitta e guida la prima parte di match. Fenix nei voli è superiore, ma subisce qualcosa quando la sfida si sposta sui duelli di forza. Spettacolare il volo in Crossbody dal paletto fuori dal ring. El Grande Americano prova a reagire con qualche Suplex, ma si becca dei Superkick e un Foot Stomp. Ma non basta e quando il rivale reagisce, alla fine viene steso al tappeto e si becca anche un Moonsault. Ma è solo conto di due. El Grande Americano prova a strappare la maschera al rivale, che però reagisce e quasi va a vincere con un roll-up. Quindi sale sulle corde in Springboard, ma El Grande Americano lo fa cadere. L’arbitro si sincera delle condizioni di Rey, mentre El Grande Americano si infila il suo medaglione d’acciaio nella maschera. Non riesce, però, a colpire il rivale, che lo sorprende con un Superkcik, un Headscissor e un calcio sull’apron. Ma nel calciare colpisce il medaglione e inizia a zoppicare per il dolore. El Grande Americano ne approfitta e lo chiude nella Ankle Lock. Fenix ne esce, ma quando dalle corde si lancia in Crossbody viene intercettato con una testata e finisce al tappeto, stordito dal medaglione nascosto. Quindi El Grande Americano chiude i giochi con un Flying Headbutt. È la mossa decisiva. El Grande Americano vince ancora contro un luchador e stavolta lo fa a Wrestlemania

***
È il momento della celebrazione degli hall of famer del 2025. Viene mandato in onda il videorecap della cerimonia e vengono ripresentati alla folla gli introdotti di quest’anno. Sullo stage mancano in realtà sia Lex Luger sia i rappresentanti della categoria Legacy. Ci sono invece Bret Hart e Stone Cold Steve Austin, in rappresentanza della categoria Immortal Moment (che li ha visti premiati per il loro match di Wrestlemania 13, ndr), c’è Michelle McCool, ci sono i Natural Disasters con Typhon e la famiglia Tenta in rappresentanza del defunto Earthquake. Ed ovviamente non può mancare l’headliner di quest’anno: Triple H

***
Ecco ora un piatto forte della serata: il match per il titolo femminile WWE. La campionessa, Tiffany Stratton, mette in palio il titolo contro la vincitrice della Royal Rumble, Charlotte Flair. Si parte subito con una rissa tra le due, da cui sembra uscirne meglio Charlotte, ma poi è Tiffy a condurre, colpendo la rivale all’angolo più volte. Charlotte reagisce lanciandola contro le barricate e poi ribaltandola più volte nel ring chiudendo le la testa tra le gambe. Poi la chiude nella Boston Crab, ma la ‘Barbie’ esce dalla presa, ribaltandola e provando a sorprenderla col roll-up. Solo due. Charlotte non demorde, ma viene ancora sorpresa e messa ko da una Powerbomb della campionessa. Ancora solo due. La ‘Queen’ contrattacca colpendo Tiffy tra le corde, ma viene intercettata quando vola su di lei in Crossbody e messa al tappeto. Tiffy ci crede, ma quando corre contro la rivale, rifugiatasi alle corde, si becca un Big Boot in pieno volto. La Flair si butta in Dive dalla seconda corda, ma viene intercettata e si becca un Dropkick. Ancora due. Charlotte reagisce a suon di Superkick e proprio con un Superkick devastante frena un tentativo di reazione della Stratton. Quindi la prende ancora in consegna e stavolta mette a segno la Powerbomb. Ma Tiffy esce al due dal conteggio. Charlotte incredula, ma insiste e prova con un Moonsault. Ma Tiffy la raggiunge più volte alle corde e tra un reverse e un altro, alla fine mette a segno una Spinebuster devastante. Solo conto di due, ma Tiffy intravede comunque una strada colpendo la Flair al ginocchio infortunato. Charlotte reagisce e colpisce anche lei la rivale alla gamba. Quindi va a chiuderla nella Figure Eight. Ma durante la presa il ginocchio di Charlotte cede. Tiffy ne approfitta per lanciarla all’angolo, colpendo poi con un Rolling Senton. Quindi va col Prettiest Moonsault Ever, ma Charlotte alza le ginocchia. Nuovo duello con la Flair che ha la meglio, arrivando a piazzare uno Splash dalle corde. Solo due. Charlotte insulta la rivale, che però reagisce e dopo un altro duello serrato, connette con un’Alabama Slam. Quindi Tiffy si carica la rivale in spalle e piazza il Rolling Senton e poi va a chiuderla con il Prettiest Moonsault Ever. Tiffany Stratton zittisce l’arroganza della ‘Queen’ e la batte a Wrestlemania, confermandosi campionessa femminile WWE

***
Ed eccoci adesso al main event di questa prima serata. Triple treath match tra tre icone di questa compagnia: Seth Rollins, Roman Reigns e CM Punk, quest’ultimo accompagnato da Paul Heyman, che tiene fede alla sua promessa e si mette al suo angolo abbandonando il suo ‘Tribal Chief’. Parte meglio di tutti Roman, che sembra sbarazzarsi agevolmente dei rivali, finché non si becca il Suicide Dive di Rollins, che lo lancia contro i ring step per poi iniziare una dura battaglia con CM Punk. I due si combattono tra i fan utilizzando anche i bidoni dell’immondizia, ma poi arriva anche Reigns che si lancia su di loro e li riporta verso il ring. Chi sembra rimetterci di più è Rollins, che resta ko fuori dal ring, mentre Reigns e Punk si fronteggiano sul quadrato con l’ ‘OTC’ che sembra avere la meglio. Ma quando prova il Superman Punch viene intercettato dal ‘Best in the World’ e messo al tappeto con lo Swinging Neckbreaker. Punk intercetta anche un volo di Rollins, non gli riesce la GTS ma riesce comunque a metterlo al tappeto, quindi piazza Running Knee e doppio DDT su entrambi e poi in Big Elbow su Rollins. Il ‘Visionary’, poco dopo lo raggiunge in cima al paletto e parte il duello. Arriva Reigns, che si carica Seth in spalle, favorendo Punk che si lancia in Clothesline su Seth, ma si becca un Superman Punch da Roman. Solo conto di due. Prova la Spear ma viene intercettato da una ginocchiata. Scambio di pugni e poi Punk va a segno con un calcio. Conto di due, ma poi chiude Roman nella Anaconda Vise. Roman non riesce a liberarsi, ma Punk deve mollare la presa perché su di loro vola Rollins in Frog Splash. Solo conto di due. Seth ci crede e piazza la Buckle Bomb su entrambi i rivali. Poi va verso Punk per il Pedegree, ma il ‘Second City Saint’ la evita e si carica Seth in spalle per la GTS. Reigns rinviene e centra Punk con la Spear, quindi evita anche lui il Pedegree di Rollins, ma quando si lancia verso di lui in Spear, si becca il Pedegree al volo. Ma è solo conto di due anche stavolta. Ci prova con la Phoenix Splash, ma va a vuoto e viene preso in consegna da Punk. Ma Seth evita di farsi caricare in spalle. Punk si toglie di mezzo quando vede che Reigns sta caricando la Spear, che centra in pieno Rollins. Quindi Punk torna di corsa verso Reigns e connette con la GTS. Ma è solo conto di due ancora. Ne prova un’altra, ma viene evitata. Arriva ancora Rollins, che mette fuori causa Reigns e stavolta va a segno col Pedegree su Punk. Ma anche stavolta è solo due.
Punk si rifugia da Heyman fuori dal ring, mentre Rollins prova a convincere Reigns che solo loro due dovrebbero essere sul ring e devono fare ora squadra per mettere definitivamente fuori dai giochi Punk. Reigns sembra accettare e i due, come ai tempi dello Shield, sembrano prepararsi per la Shield Bomb sul ‘Best in the World’. Ma Roman ormai ha messo da parte quei tempi e colpisce il ‘Visionary’. Quindi prende in consegna entrambi e uno alla volta li schianta sui tavoli di commento con delle Powerbomb. Quindi riporta Seth nel ring e lo travolge con la Spear. Sembra la fine e invece anche stavolta è solo conto di due. Allora l’ ‘OTC’ porta nel ring anche Punk e lo chiude nella Guillottine. Il ‘Voice of Voiceless’ non cede e pur soffrendo tantissimo riesce ad uscirne, chiudendo Roman nella Anaconda Vise. Rollins interrompe tutto e chiude Punk nella Sharpshooter, Punk soffre, ma Reigns salva tutto prendendo Rollins e chiudendolo nella Guillottine. Seth si libera con un grande sforzo in Suplex, ottenendo un conto di due. Roman lo richiude, ma arriva Punk a colpire l’ ‘OTC’ con lo Stomp. Quindi piazza la GTS su Rollins, ma il conto è ancora solo di due. I tre barcollano e quando si rialzano si stordiscono a vicenda. GTS di Punk su Rollins, Spear di Reigns su Punk e Stomp di Rollins su Reigns.
Tutti ko. Entra allora in scena Paul Heyman, che prende una sedia e sembra voglia passarla a qualcuno nel ring. I suoi pupilli, Punk e Reigns, sono davanti a lui e gli chiedono la sedia. Il ‘Wise Man’ deve scegliere e alla fine la passa a Punk. Roman è quasi in lacrime e Paul entra nel ring incitando Punk a colpirlo. Punk si prepara, ma è tutta una finta. Heyman lo colpisce con un low blow e poi lo insulta dicendo che mai avrebbe tradito il suo ‘Tribal Chief’. L’espressione di Roman cambia e inizia a colpire più volte Punk con la sedia. Quindi Heyman indica all’ ‘OTC’ di colpire anche Rollins alle spalle, vendicando per sempre la fine dello Shield. Roman approva e va verso Seth, ma anche questo è un inganno. Low blow anche per lui. Heyman consegna la sedia a Rollins, che colpisce Reigns alla schiena con la sedia e quindi connette con lo Stomp. È decisivo! Colpo di scena clamoroso. Doppio tradimento di Paul Heyman, che diventa il manager di Seth Rollins, che trionfa nel main event!

***
Guarda il recap ufficiale della WWE