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Grand Rapids, Michigan

I match

Asuka batte Alexa Bliss in un Queen of the Ring semifinal match ed accede alla finale

Randy Orton batte Sami Zayn in un King of the Ring semifinal match ed accede alla finale

Charlotte Flair batte Chelsea Green

LA Knight batte Bronson Reed per squalifica

Ron Killings batte John Cena per squalifica

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Storyline

Il viaggio oltreoceano verso l’Arabia Saudita è alle porte e la puntata di SmackDown si apre con LA Knight, che fa il suo ingresso e dice di voler risolvere le questioni in sospeso una volta per tutte con Seth Rollins e i suoi scagnozzi. Ma ad interromperlo è Paul Heyman. Il ‘Wise Man’ invita Knight a lasciare l’arena altrimenti gli accadrà qualcosa di molto brutto, ma la ‘Megastar’ risponde a tono dando del manipolatore a Paul e del codardo al Mr Money in the Bank, Rollins, per aver mandato avanti il suo manager. Knight però deve fare i conti con l’aggressione alle sue spalle di Bron Breakker e Bronson Reed. Tuttavia il losangelino è bravo a respingerli, ma lo scontro è rinviato a più tardi quando andrà in scena il match tra LA Knight e Bronson Reed

Intanto si comincia davvero col lottato perché va in scena la prima semifinale del Queen of the Ring. Alexa Bliss affronta la rientrata Asuka. In palio un posto per la finalissima di Night of Champions, che metterà a sua volta in palio una title shot per uno dei due titoli principali femminili a Summerslam. Dopo un discreto inizio della Bliss, sale in cattedra la ‘Empress of Tomorrow’, che prende il sopravvento. Alexa risponde con un Elbow Drop, ma si becca vari German Suplex e un Knee Strike. Alexa fa quel che può per resistere, ma quando tenta un DDT, viene chiusa nella Armbreaker. Sembra durissima resistere, ma la ‘Little Miss Bliss’ ribalta la presa in roll-up. Conto di due, ma Alexa riesce a tenere il comando delle operazioni, tanto da arrivare quasi a chiuderla col Twisted Bliss. Ma la manovra va a vuoto perché Asuka alza le ginocchia. Quindi la giapponese coglie l’attimo e connette con un Hip Attack che non lascia scampo. Secondo match dal suo rientro e seconda vittoria, preziosissima. Asuka, infatti, è la prima finalista del Queen of the Ring e si mette comoda ad assistere al match tra Jade Cargill e Roxanne Perez, in programma a Raw lunedì notte, da cui uscirà la sua avversaria

Dovrebbe ora andare in scena un match tra Kit Wilson dei Pretty Deadly ed Aleister Black. Ma la sfida non inizia mai. Infatti durante l’entrata del ‘Dutch Destroyer’, Wilson viene inspiegabilmente attaccato da un arrabbiatissimo Ron Killings, che smania dal desiderio di mettere le mani addosso a John Cena, che dovrebbe affrontare nel main event della serata. La security lo allontana e gli impone di attendere la fine della serata, ma Aleister Black non sembra aver gradito l’intromissione e gli lancia un’occhiataccia

È il momento di Cody Rhodes, che sale sul ring e poco dopo viene raggiunto dall’amico Jey Uso. Cody ricorda i bei momenti passati insieme al samoano in questi anni e le loro battaglie comuni. Ma gli ricorda anche che lunedì notte a Raw si affronteranno in una delle due semifinali del King of the Ring e non potrà fare sconti, ma sa che entrambi daranno il massimo e sarà certamente una grande sfida. Poi arriva un altro amico, Sami Zayn, anche lui semifinalista del torneo e che si dice felice di condividere il ring con questi suoi amici di vecchia data. Ma il promo viene interrotto dall’arrivo anche dell’ultimo semifinalista, Randy Orton, che tra pochissimo sfiderà proprio Sami per la prima semifinale. ‘The Viper’ ha belle parole per tutti ma dice che non potrà fare sconti e l’ultimo a cui parla è proprio Sami Zayn. Gli riconosce i meriti e sa che un giorno coronerà il sogno di diventare campione mondiale, ma non sarà a Summerslam. Infatti quella title shot se la prenderà lui vincendo il King of the Ring. Ma le parole finiscono qui, si passa all’azione

Sami Zayn e Randy Orton si affrontano e la sfida è davvero equilibrata. Parte meglio Orton, che schianta Sami sul tavolo di commento, ma poi il canadese reagisce almeno finché non subisce il Viper DDT. Randy chiama la RKO, ma Zayn esce fuori dal ring. Il duello prosegue e Sami quasi sembra poter piazzare la Helluva Kick, ma Randy è bravo a schivare e dal nulla prova la RKO. Zayn la evita e connette col Blue Thunder Bomb. Zayn ci crede e carica la Helluva Kick, ma stavolta è Orton a schivare e a piazzare davvero la RKO decisiva. Nulla da fare ancora una volta per Sami Zayn. Un anno dopo Randy Orton è di nuovo in finale del King of the Ring. A Raw nella sfida tra Cody Rhodes e Jey Uso verrà decretato il suo avversario per la finalissima di Night of Champions

Sale ora sul quadrato Nia Jax. La ‘Irresistible Force’ dice di non aver chiuso i suoi conti con la campionessa femminile WWE, Tiffany Stratton, e di volersi ancora prendere quel titolo che le è stato strappato ad inizio anno. Proprio Tiffy si palesa davanti a lei e a quanto pare anche la ‘Barbie’ ne ha abbastanza e vuole chiudere ogni questione. Perciò accetta la sfida di Nia e vuole che sia un last woman standing match. Solo una di loro resterà in piedi. Nia accetta e poi si passa alle maniere forti ed è la samoana ad avere la meglio, piazzando ben due Leg Drop. Ma se Tiffy è al tappeto è un’occasione d’oro per qualcun’altra. Ed infatti dal backstage arriva di corsa la Miss Money in the Bank, Naomi, prontissima ad incassare la valigetta. Ma Nia non sembra d’accordo e tira giù Naomi: vuole essere lei a togliere il titolo a Tiffy. Naomi si ribella e prova a riconsegnare la valigetta all’arbitro, ma Nia la tira giù di nuovo. Inevitabili spintoni tra le due, ma quando Naomi torna sull’apron, rinviene Tiffy, che con un Dropkick lancia Naomi contro la Jax e scaccia via definitivamente (per oggi, ndr) la minaccia dell’incasso

Restiamo sulle donne perché va adesso in scena la sfida tra Charlotte Flair e Chelsea Green. Match che non ha mai grande storia e che Charlotte non ci mette molto a chiudere con la sua Figure Eight Leglock in cui chiude la ‘Hot Mess’. Ma non fa neanche in tempo a vincere che viene attaccata da tutto il Secret Hervice. A salvare la ‘Queen’ da una situazione sgradevole ci pensa Alexa Bliss, che da settimane sta provando ad instaurare un’alleanza con la Flair. Le due, insieme ristabiliscono l’ordine, con la Bliss che con l’Abigail DDT mette definitivamente ko Chelsea. Alexa e Charlotte rimangono da sole sul ring, ma quando la Bliss le porge la mano, Charlotte si rifiuta di ringraziarla

È il momento ora di Solo Sikoa, che, come anticipato una settimana fa, vuole chiarirsi con il campione statunitense, Jacob Fatu, dopo la brutta piega che ha preso la loro stable con la ribellione di Fatu nei suoi confronti. Solo gli ricorda di come sia stato lui a portarlo in WWE e di come Jacob debba essergli riconoscente. Il ‘Samoan Werewolf’ risponde dicendo che Sikoa rode nel vederlo con una cintura in vita e perciò vuole dargli una lezione offrendogli un match per il titolo US a Night of Champions. Solo accetta e va subito all’attacco provando il Samoan Spike. Fatu lo schiva e piazza un Superkick. Ma non va oltre perché arriva JC Mateo, che insieme a Sikoa aggredisce Jacob. A salvare Fatu ci pensa Jimmy Uso, che pure in realtà subisce la potenza di JC. Ma intanto rinviene Fatu, che scaccia via Solo e Mateo

Si passa ora alla sfida annunciata ad inizio serata tra LA Knight e Bronson Reed. Buonissima prova di Knight, che conduce l’incontro per lunghi tratti, salvo poi subire un devastante Headbutt e una Brainbuster che per poco non lo fanno perdere. Reed ci crede e prova la Powerbomb, ma Knight la ribalta in DDT e scaglia ‘The Colossal’ fuori dal ring. Le cose si complicano per Bronson e per questo arriva Bron Breakker, che attacca la ‘Megastar’ e fa scattare la squalifica. Quindi Bron e Bronson si accaniscono su LA Knight, che subisce un’altra Spear da Breakker e ben tre Tsunami da Reed. Heyman lo aveva avvertito che gli sarebbe accaduto qualcosa di molto brutto

Ed eccoci al main event della serata. Ron Killings (un tempo R-Truth, ndr) affronta il campione WWE, John Cena. Niente titolo in palio, solo l’orgoglio personale. Killings è una furia e non dà tregua a John, che si ritrova a subire anche due Shoulder Block e la Protobomb. Ma quando Ron tenta il Five Knuckle Shuffle, Cena riesce a sfuggire e a rifugiarsi fuori dal ring. Qui la porta sul terreno della rissa e per ‘The Truth’ sono dolori perché ora è il ‘GOAT’ a condurre. Ma Ron Killings riesce a riprendere il comando della sfida, con John che fugge ancora via. Ron va a riprenderlo, ma è una trappola. Cena, infatti, lo colpisce con la cintura e fa scattare la squalifica. Il match finisce qui, ma non la serata. Infatti arriva CM Punk, prossimo sfidante di Cena per il titolo. Il ‘Best in the World’ va all’attacco, ma gli va male e Cena lo schianta con una AA su un tavolo posto al centro del ring. Poi, citando la celebre ‘Pipe Bomb’ del 2011, John Cena “restituisce il favore” al ‘Second City Saint’, sputando frasi mentre Punk è tramortito sul tavolo distrutto. Cena fa una parodia del celebre promo di Punk del 2011, salutando atleti oggi in TNA come Matt Cardona (ex Zack Ryder, ndr) e Nick Nemeth (ex Dolph Ziggler, ndr) o anche in AEW come Claudio Castagnoli (ex Cesaro, ndr). Quindi accusa anche Punk di essere un fedele aziendalista della TKO, così come un tempo Punk accusava Cena di essere un fedele aziendalista di Vince McMahon. John si prende la sua rivincita con la sua ‘Pipebomb’

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Guarda il recap ufficiale della WWE

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns