Perth, West Australia, Australia
I match
Sami Zayn (c) v Shinsuke Nakamura: no contest. Sami Zayn si conferma United States Champion
Tiffany Stratton/Stephanie Vaquer battono Giulia/Kiana James
Wyatt Sicks (Joe Gacy/Dexter Lumis) (c) battono Street Profits (Angelo Dawkins/Montez Ford) e si confermano WWE Tag Team Champions
Aleister Black batte Damian Priest in un last man standing match
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Storyline
Ancora poche ore a Crown Jewel, ma la WWE è già sbarcata a Perth, in Australia, dove si terrà il prossimo PLE. Si scaldano i motori con SmackDown e la serata è aperta dal campione WWE, Cody Rhodes, che in un breve promo saluta i fan australiani e ammonisce tutti sulla pericolosità di Seth Rollins e che una sua vittoria sarebbe dannosa per tutto il movimento. Quindi ricorda a tutti del suo score di 3-0 proprio contro il ‘Visionary’ e promette di batterlo a Crown Jewel
Passiamo al ring perché è già tempo della consueta open challenge del campione statunitense, Sami Zayn, che mette in palio il suo titolo. A farsi avanti è nientemeno che Shinsuke Nakamura, che torna a farsi vedere dopo svariati mesi di latitanza. Match intenso ed equilibrato tra due atleti che si conoscono bene. Nella fase clou il giapponese sembra poterla spuntare, ma la sua Kinshasa viene evitata e trasformata in un Michinoku Driver da parte del canadese. Solo conto di due e Nakamura reagisce poco dopo piazzando un Knee Strike dalla seconda corda. Ma quando sta per caricare una nuova Kinshasa, viene tirato giù dal ring da un uomo incappucciato, che poi lo schianta contro le barricate. Toltosi il cappuccio scopriamo che si tratta di Tama Tonga, rientrato da un infortunio. E non è da solo. Infatti ben presto il ring viene circondato anche da Talla Tonga, Tonga Loa e JC Mateo. I quattro attaccano anche Sami Zayn e poi ancora Nakamura, che tenta un disperato soccorso. Scatta il no contest, ma soprattutto scatta il pestaggio. Alla fine arriva anche Solo Sikoa, leader del MFT, che sembra lanciare un chiaro messaggio. Punta a riprendersi il titolo che Sami Zayn gli ha tolto e ora ha la sua stable a suo completo sostegno
Scaldiamo i motori in vista di Crown Jewel. La campionessa femminile WWE, Tiffany Stratton, e la campionessa mondiale femminile, Stephanie Vaquer, in attesa di affrontarsi nel PLE per il Crown Jewel Championship femminile, fanno coppia contro contro Kiana James e la campionessa statunitense femminile, Giulia. Molto bene la ‘Primera’, mentre Tiffy, per qualche minuto subisce l’iniziativa delle rivali. Poi, però, rimette le cose a posto e insieme alla Vaquer realizzano un’azione combinata vincente. Stephanie vola su Giulia in Crossbody fuori dal ring, mentre la ‘Barbie’ prima piazza un’Alabama Slam sulla James e poi chiue i giochi col Prettiest Moonsault Ever. Le due campionesse principali dei due roster femminili vincono insieme, ma a fine match si guardano in cagnesco. Ancora poche ore e le vedremo una contro l’altra
Altra sfida titolata. Stavolta in palio ci sono i titoli di coppia WWE. Joe Gacy e Dexter Lumis dei Wyatt Sicks affrontano gli Street Profits. Match equilibrato con Dawkins e Ford che vanno vicinissimi alla vittoria dopo una Double Blockbuster su Gacy che sembra chiudere i giochi. Ma al momento del conteggio, Nikki Cross, senza farsi vedere dall’arbitro, posiziona la gamba di Joe sulla corda più bassa, interrompendo il conto dell’arbitro. Si scatena il caos a bordo ring con B-Fab che attacca Nikki Cross, ma che viene allontanata da Erick Rowan, a sua volta vittima di ben due Senton Bomb fuori dal ring prima di Ford e poi di Dawkins. Nel ring Gacy comunque continua a prenderle e subisce una Spinebuster da Dawkins. Ford vorrebbe chiudere i giochi con il Frog Splash, ma Lumis tira via in tempo il suo partner e manda a vuoto Montez. Quindi i Wyatt Sicks riprendono vigore e connettono con il Suplex Powerbomb su Ford, che vale la vittoria. Joe Gacy e Dexter Lumis si confermano campioni di coppia WWE e celebrano il momento con Erick Rowan e Nikki Cross. I Wyatt Sicks quasi al completo (manca solo Uncle Howdy, ndr) celebrano il momento, ma tutto viene interrotto dall’arrivo degli MFT (anche loro senza il leader Solo Sikoa, ndr). Duro faccia a faccia tra le due stable che si contendono il dominio di SmackDown
E siamo al main event della serata. Dopo tanti screzi e tensioni ecco finalmente Aleister Black e Damian Priest uno di fronte all’altro in un last man standing match. Incontro molto intenso e ricco di colpi durissimi. Il primo lo regala l’olandese con una Diving Meteora sui ring step ai danni di Damian. Priest risponde a tono più tardi, lanciando Black contro il tavolo di commento e malmenandolo sonoramente. Aleister prova a reagire alla furia del portoricano provando a colpirlo con una sedia. Ma Damian evita il colpo e connette con una devastante Razor’s Edge sul tavolo di commento. Sembra finita, ma Aleister si rialza prima che il conto arrivi al dieci. Si continua a combattere in mezzo alla platea con il ‘Dutch Destroyer’ che sembra in balia dell’avversario. Priest si prepara a lanciarlo da una balaustra, ma in quel momento arriva Zelina Vega, moglie di Aleister Black. La portoricana chiede pietà al suo connazionale, che esita. Erroraccio. Grazie al supporto di Zelina, Aleister lancia una palla di fuoco in faccia all’ ‘Archer of Infamy’, che rimane intento a curarsi il volto. Aleister non esita e va a segno con la Black Mass, che fa volare Priest dalla balaustra su un tavolo. Non si rialza più: il conto arriva al dieci ed Aleister Black è il vincitore
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