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Chiudiamo il capitolo Wrestlemania 41 con le nostre pagelle

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Gunther (c) v Jey Uso
pronostico: SI
voto: 6+
Che vincesse Jey era abbastanza prevedibile. In questi casi la vera differenza la fa come viene scritto il match e come viene combattuto dagli interpreti. Su entrambi i versanti possiamo dire che siamo sulla sufficienza, non di più. La cosa che non tanto ci è piaciuta è che non si è visto praticamente nulla della violenza annunciata da Jey, che aveva detto che avrebbe fatto male a Gunther e addirittura avrebbe pregato per l’uomo che sarebbe diventato. Beh a vincere ha vinto. Che ha dovuto compiere più finisher per farlo anche. Però la violenza e il cambio di attitude non si sono visti. Al massimo si è vista una maggiore concentrazione. Ma, insomma, poca roba. Finale giusto, anche se prevedibile; costruzione mediocre; incontro sufficiente

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War Raiders (c) v New Day
pronostico: SI
voto: 6,5
Siamo ad un livello appena superiore alla sfida precedente. Il turn heel del New Day doveva portare a qualcosa e, vista anche l’abulicità, del regno dei War Raiders, ci sta che abbiano vinto loro i titoli mondiali di coppia. Il match in sé, però, è grossomodo sul livello di un buon incontro da puntata settimanale. Se non fosse scritto ovunque, neanche sembrerebbe di essere a Wrestlemania

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Jade Cargill v Naomi
pronostico: SI
voto: 6,5
Vale un po’ lo stesso discorso del match precedente, ma qui iniziamo a ragionare un po’ di più. L’incontro racconta quello che doveva raccontare. Naomi che conduce l’azione e si mette ancor più in mostra per le sue doti ora che è heel. Jade che però conferma la sua potenza stratosferica, agendo di rimessa e contrattaccando quando ne ha l’opportunità. Doveva essere furbizia e agilità da una parte contro forza e potenza dall’altra. Così è stato. Nulla da gridare al miracolo, ma almeno c’è coerenza. La vittoria di Naomi forse sarebbe stata utile narrativamente, ma era praticamente impossibile che avrebbe perso la Cargill

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LA Knight (c) v Jacob Fatu
pronostico: SI
voto: 7
Qui, anche se non si grida al miracolo, si comincia ad alzare il livello. Non sembra un match da Wrestlemania, ma almeno si inizia a vedere a sprazzi qualcosa degno di una Wrestlemania. Ad esempio la bellissima BFT al volo di LA Knight. E sicuramente è da Wrestlemania il “momentum” di Jacob Fatu. Il ‘Samoan Werewolf’ è acclamatissimo dai fan, che lo spingono al trionfo. Giusto per il percorso breve ma già intensissimo fatto finora. Incontro nel suo complesso di buon livello. Alza il tiro rispetto a quanto visto fino a quel momento, ma non sarà ricordato a lungo

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Rey Fenix v El Grande Americano
pronostico: NO (anche se era calibrato su Rey Mysterio avversario del Grande Americano)
voto: 6+
Qui si torna a fare un passo indietro. L’assenza improvvisa di Rey Mysterio ha scombinato in parte le carte. Alla fine ne è venuto fuori comunque un buon incontro, con Rey Fenix che ha mostrato le sue ottime doti e Chad Gable, nelle vesti del Grande Americano, che ha fatto bene la sua parte. Il problema è che siamo a Wrestlemania e anche da questi match riempitivi ci si aspetta, se non il capolavoro, quantomeno una sfida sopra la media. Qui siamo sul livello di un match settimanale uscito bene

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Tiffany Stratton (c) v Charlotte Flair
pronostico: NO
voto: 7,5
Finalmente un match da Wrestlemania! Con queste due atlete protagoniste era la nostra speranza fino ad un mese fa. Speranza che è calata via via, trasformandosi in scetticismo, quando la faida è derivata in eccessi di personalismi e mancanza di professionalità. Il timore che, non essendoci chimica nella vita reale e professionale tra le due, si potesse assistere ad un flop era alto. Ma Tiffy e Charlotte hanno fatto molto bene. Non è un capolavoro, ma è un match solido e ben combattuto. La ‘Queen’ forse, e giustamente, metterà altri match della sua carriera in cima alle sue preferenze, ma ha dimostrato di saperci ancora fare anche dopo un lunghissimo infortunio. Tiffy ha reso molto bene e in fin dei conti è stata anche giusta la sua vittoria. Charlotte altri titoli certamente li vincerà,  a non ne aveva bisogno nell’immediato. Giusto insistere sulla Stratton

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Roman Reigns v CM Punk v Seth Rollins (triple treath match)
pronostico: NO
voto: 9
Ma il vero grande match della prima serata (e non solo, ndr) è il main event. Il triple treath tra icone (Punk, Rollins e Reigns, ndr), con Paul Heyman sullo sfondo, è stato a mani basse il match meglio costruito di tutta la Road to Wrestlemania. E i protagonisti non hanno tradito. Incontro bellissimo, che entra di diritto tra i migliori visti in questo 2025 e tra i migliori di sempre dello ‘Showcase of Immortals’. Equilibrio, botte, caos, finisher. E poi quel finale bellissimo. Con Heyman che cambia idea tre volte. Sceglie di dare la sedia a CM Punk, mandando quasi in lacrime Roman Reigns. Poi tradisce Punk, facendo credere che era tutta una tattica ma è sempre rimasto dalla parte del suo ‘Tribal Chief’. Poi tradisce anche lui perché in fin dei conti ha ceduto ai mind games di Seth Rollins, che va quindi a vincere scrivendo un pezzo di storia di Wrestlemania. Un modo fantastico per chiudere la prima serata

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Voto finale alla prima serata: 7+
Il main event sicuramente tira su, e non poco, il giudizio finale della prima serata. Ma a volerla dire tutta, non siamo stati soddisfatti totalmente. Ci aspettavamo di più. Non ci sono insufficienze. Ma tutto è stato fin troppo normale. Opener prevedibile (e ci poteva stare, ndr), ma anche poco coinvolgente. Media dei match sufficiente o poco più. Fino al penultimo match c’è stato qualche picco (Fatu contro Knight, ndr) e nulla più. Molto bene Tiffany contro Charlotte, che non sarà da ricordare ai posteri, ma almeno ha avuto una resa degna di Wrestlemania. Ma togliamo il main event e quasi potremmo dire di aver assistito al massimo ad un buon e godibile PLE. Da Wrestlemania ci si aspetta molto di più. Meno male che almeno il main event è stato epico. Bellissimo sia narrativamente sia per quanto riguarda il lottato. Purtroppo nel giudizio complessivo, però, non possiamo considerare solo quello

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Iyo Sky (c) v Bianca Belair v Rhea Ripley (triple treath match)
pronostico: NO
voto: 8,5
Che inizio! Questo sì che è un inizio di Wrestlemania. La seconda serata parte letteralmente con una “mina”. Questo match è una bomba a mano. Prestazione bellissima di tutte e tre le coinvolte. Rhea, Bianca, Iyo. Tutte bravissime. Anche il finale ci ha stupito, con Iyo Sky che non solo ha dimostrato che facevano male a sottovalutarla, ma che ha saputo addirittura capitalizzare al massimo i momenti clou del match andando a vincere, ergendosi tra due autentiche colosse della divisione femminile. Incontro dinamico, senza soste, sempre attivo. Per rendimento supera anche altri triple treath femminili passati alla storia (quello di WM 32 tra Charlotte, Sasha Banks e Becky Lynch o il main event di WM 35, ndr). Davvero complimenti a tutte. Peccato che i fan ancora non sanno che sarà il momento più alto di tutta la serata

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Damian Priest v Drew McIntyre (street fight match)
pronostico: SI
voto: 7,5
Il livello però non si abbassa drasticamente e, anzi, nello street fight tra McIntyre e Priest c’è stato da divertirsi. Non si toccano livelli che lo rendono un capolavoro, ma se le suonano bene e duramente, tenendoci incollati allo schermo e lasciandoci un senso di soddisfazione. Giusto anche aver fatto vincere Drew. Se non c’è proprio modo di ridare un titolo importante allo scozzese, che almeno lo si faccia vincere quando non c’è nulla in palio. Volendo trovare un difetto a questa sfida, è vero che abbiamo visto tavoli frantumati, botte sui ringstep e sediate, ma è mancata la lotta prolungata tipica degli street fight match. È stato un match duro e senza squalifiche, ma è mancato l’elemento della rissa da strada. A parte questo, però, ci siamo divertiti. Bravi ad entrambi

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Bron Breakker (c) v Penta v Finn Balor v Dominik Mysterio (fatal four way match)
pronostico: NO
voto: 8-
Qui il livello si tiene alto. Molto alto. Quattro ottimi atleti che in circa dieci minuti tirano fuori un fatal four way bello, intenso, dinamico. Azione costante da tutte le parti. Belle mosse, near falls. E anche narrazione perché in dieci minuti si trova anche il tempo di costruire, ottimamente, un nuovo tassello dell’astio interno al Judgement Day con Finn Balor e Dominik Mysterio che si mettono il bastone tra le ruote reciprocamente, con Dom che addirittura vince il titolo schienando l’amico della sua stable. Balor che si ritrova ad ingoiare il boccone amaro della sconfitta per mano di un suo stesso compagno. Elemento che apre a scenari interessanti. La dimostrazione che non c’è bisogno di minutaggi elevatissimi per tirar fuori qualcosa di fatto bene e di ottima fattura. Da qui in poi, però, la seconda serata di Wrestlemania inizia a calare

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Randy Orton v  Joe Hendry
pronostico: —
voto: SV
Più che un match è stato un angle. Salviamo il grande pop ricevuto da Joe Hendry. Si vociferavano vari nomi, ma alla fine si è palesato lo scozzese, campione TNA, che è stato apprezzatissimo dai fan. La sua presenza è servita solo a legittimare Orton, ma in fin dei conti per un match che praticamente non ha avuto costruzione va bene così

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AJ Styles v Logan Paul
pronostico: NO
voto: 6,5
E’ stato certamente un buon incontro, ma non siamo sui livelli di quelli che l’hanno preceduto. Ha sorpreso vedere addirittura Logan Paul dominare a lunghi tratti un atleta navigato come AJ Styles. Probabilmente fa tutto parte di un piano più grande con Karrion Kross, non a caso coinvolto e decisivo nella contesa, che potrebbe lavorare sulla mente del ‘Phenomenal One’ per convincerlo a cambiare atteggiamento per ritrovare sé stesso. Narrativamente, se così fosse, ci sta tutto. La riuscita del match, ribadiamo, è certamente positiva, ma non stiamo parlando di una contesa che ricorderemo a lungo

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Liv Morgan/Raquel Rodriguez (c) v Lyra Valkyria/Becky Lynch
pronostico: NO (anche se il pronostico era calibrato con Bayley partner di Lyra Valkyria)
voto: 6
Ok, è tornata Becky Lynch e tutti abbiamo apprezzato. Ma a parte questo cosa rimane? Rimane un match carino, ma da puntata settimanale. Rimane un match con un esito discutibile. Sarebbe bastato regalare a ‘The Man’ l’ovazione e qualche bel momento nell’incontro, ma il titolo aveva più senso lasciarlo a Liv e Raquel. Soprattutto vedendo ciò che è successo appena la sera dopo a Raw, con le due del Judgement Day che si sono riprese le cinture e Becky che ha turnato su Lyra. Tanto valeva farlo già a Wrestlemania senza questo inutile cambio di titoli

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Cody Rhodes (c) v John Cena
pronostico: NO
voto: 5,5
Ebbene sì. Il punto più basso della seconda serata e probabilmente di tutta Wrestlemania, lo diciamo chiaramente, è questo main event. Non fraintendeteci. Non è per il fatto che abbia vinto John Cena. Pur pronosticando la vittoria di Cody avevamo detto due cose. La prima è che non era un pronostico netto e che c’era una possibilità, secondo noi vicina al 50%, che il ‘GOAT’ avrebbe potuto prendersi il suo diciassettesimo titolo mondiale in carriera. La seconda era che una vittoria di Cena avrebbe aperto a scenari interessanti, soprattutto mantenendo il ruolo da heel. Il problema è il come si è arrivati a questo. Ci si è arrivati dopo un match lentissimo (e questo può anche starci, visto che Cena non lotta stabilmente da anni e in un match uno contro uno si sapeva che non avrebbe regalato certamente spettacolo e dinamismo, ndr). Un match fatto di mosse a caso da entrambe le parti, senza particolare storytelling. E poi un finale davvero pessimo! Che senso ha avuto tutta la storia di The Rock e del vendere l’anima se poi l’interferenza è quella di un rapper come Travis Scott? Cody avrebbe dovuto aver paura di un rapper? Fateci capire. E che senso ha avuto tutto ciò che abbiamo visto due mesi fa ad Elimination Chamber se The Rock non si è visto? Vendere l’anima significava per caso colpire Cody con un calcio nelle parti basse e poi con una cinturata? Non crediamo che serva vendere l’anima a The Rock per questo. Non crediamo che Cena senza un ordine di The Rock non fosse capace di fare questa “giocata” da solo. Poi sì, potremmo dire che comunque John ha messo a segno tre AA e una Super AA, più una STF, per porre fine al regno dell’ ‘American Nightmare’. Ma qui sorge un altro problema. Un atleta che è sembrato indistruttibile come Cody Rhodes, anche all’interno di questo stesso match, può perdere dopo un calcio nelle parti basse e una cinturata in testa? Uno che è asceso nell’olimpo dopo aver combattuto un hell in a cell con un infortunio al braccio o dopo aver superato una faida con Brock Lesnar, prima di “finire la sua storia” spodestando il più grande campione dell’era moderna (Roman Reigns, ndr)? Il wrestling è sì sospensione dell’incredulità, ma non può ridursi a questa banalità. Si è scritto la storia e certamente questo match lascia qualcosa che sarà ricordato. Ma si è scritta la storia dopo un capitolo scritto davvero male. Speriamo solo che la narrazione di questo addio di John Cena ci lasci qualcosa di bello nei prossimi mesi

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Voto finale alla seconda serata: 7+
Il discorso è un po’ l’inverso della prima serata. Se la notte del sabato migliora, e non di poco il suo giudizio grazie al main event, quella della domenica lo peggiora, e non di poco, per colpa del main event. Partenza a razzo e fino alla metà dello show abbiamo assistito ad ottimi incontri. Il triple treath femminile di apertura è il punto più alto, ma una menzione d’onore merita anche il fatal four way per il titolo intercontinentale. Davvero bello. AJ contro Logan non è un capolavoro, ma ha la sua coerenza narrativa. Ottimo lo street fight tra Drew e Priest. Nulla di che le altre due sfide, ma almeno abbiamo i grandi pop del pubblico per il debutto di Joe Hendry a Wrestlemania e per il grande ritorno di Becky Lynch. Ma quel main event no. Veramente è inaccettabile. John Cena che arriva così a 17 titoli mondiali veramente è un insulto. Ribadiamo: non per Cena, che si merita anche quel traguardo per ciò che ha rappresentato per la disciplina; ma per il come si è arrivati a questo. Si potevano trovare tante trame e ci saremmo emozionati lo stesso. E invece ci ritroviamo qui a parlare di “se” e di “ma”. Ma, come detto per la serata precedente, stavolta guardando il bicchiere mezzo pieno, non c’è stato solo il main event

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voto finale a Wrestlemania 41: 7+
Non poteva esserci voto diverso. Due serate secondo noi, per motivi diversi e per modalità diverse, praticamente sovrapponibili. Dove è mancata la prima è arrivata la seconda e dove la prima si è esaltata la seconda ha toppato. Il sabato la struttura è stata composta da match appena sufficienti, con un livello che si è via via alzato nel corso dello show, pur senza picchi particolari, fino ad arrivare al grandioso main event, che scrive la storia con il turn di Seth Rollins e Paul Heyman. La domenica ha avuto la struttura opposta: partenza di fuoco e prima parte di show con ottimi incontri; poi un lento decrescendo, alternato però con alcune belle sorprese (Joe Hendry e Becky Lynch, ndr), fino al brutto main event. Ripetere i picchi di Wrestlemania XL sapevamo sarebbe stato difficile. L’anno scorso è andata in scena una delle edizioni più iconiche di sempre. Non ci aspettavamo il bis. Ma siamo calati di molto. Anzi, ci sentiamo di dire, che il trend di Wrestlemania in crescita (dalla 35 fino alla 40 ci sentiamo di dire di aver visto una Wrestlemania migliore dell’altra, ndr) subisce uno stop con questa edizione. Non è brutta, per carità, ma è un buon PLE e nulla di più. A parziale riscatto di questa quarantunesima edizione c’è comunque l’aver lasciato due momenti che si ricorderanno. Entrambi nei main event. Heyman che tradisce i suoi “pupilli” CM Punk e Roman Reigns, per passare con Seth Rollins. E John Cena che, piacciano o meno le modalità, ha battuto ogni record diventando campione mondiale per la diciassettesima volta in carriera. Quando penseremo a Wrestlemania 41 certamente ci ricorderemo di questo e se l’obiettivo di Wrestlemania è lasciare momenti che si ricordino nella storia della disciplina, beh, non possiamo dire che ciò non sia avvenuto

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns